Concorso secondaria PNRR 2, Pizzo: “Prova suppletiva, un’altra beffa per i docenti”

Non possiamo accettare che gli errori del Ministero si scarichino sul personale della scuola.

La decisione di convocare una prova suppletiva per rimediare a un errore del Ministero è inaccettabile. Si pretende che i docenti, già sottoposti a un concorso complesso e mal gestito, si rimettano in viaggio – a proprie spese – per rispondere a un solo quesito. È una mancanza di rispetto verso chi lavora nella scuola.” Così Paolo Pizzo, Segretario nazionale della Uil Scuola Rua, commenta la nota del MIM che annuncia una nuova sessione d’esame il 5 maggio per i candidati del turno pomeridiano del 27 febbraio scorso, penalizzati da un quesito errato.
Siamo di fronte a una gestione superficiale e distante dalla realtà – afferma Pizzo -. Il Ministero commette l’errore, ma a pagarne il prezzo sono i candidati, costretti a prendere nuovi permessi, organizzare trasferte, sostenere costi. Il tutto per rispondere a un signolo quesito.”

Quello segnalato – sottolinea il Segretario – è solo uno dei numerosi errori che hanno caratterizzato questo concorso, generando confusione tra i candidati e sollevando dubbi sulla correttezza dell’intera procedura.

Sui concorsi ribadiamo la nostra posizione. Vanno coperti tutti i posti vacanti, utilizzando le graduatorie degli idonei dei concorsi precedenti. È inaccettabile non assumere anche i docenti abilitati e specializzati già presenti nelle graduatorie per le supplenze o bandire nuovi concorsi senza aver esaurito le graduatorie degli idonei del concorso straordinario e ordinario 2020 e anche quelle del concorso 2023. Bisogna garantire i diritti di chi ha numerosi anni di esperienza o ha già superato una selezione, conclude Pizzo.


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