Turi: convocazione Governo è fatto positivo, permette confronto su temi reali.
SCIOPERO | Sindacati convocati a Palazzo Chigi martedì prossimo alle 20.00
Verificheremo la volontà politica di investire sul sistema scolastico italiano
Che ci sia una convocazione con il Presidente del Consiglio è elemento assolutamente positivo – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo la convocazione a Palazzo Chigi fissata alle 20.00 di martedì prossimo.
Si potrà parlare seriamente di scuola e di futuro economico e sociale del Paese.
Farlo con i sindacati è ancora più positivo ed apprezzabile, in quanto si mette in dubbio la disintermediazione dei corpi sociali e si affrontano, invece, i problemi nei loro aspetti reali.
In merito al confronto saranno da valutare le risposte alle questioni che sono alla base dello sciopero generale del 17 maggio, indetto unitariamente su quattro punti ben precisi, intrecciati fortemente tra loro, che meritano risposte ed atti concreti.
In definitiva verificheremo la volontà politica di investire sul sistema scolastico italiano che, in termini di percentuale di PIL è tra gli ultimi posti nell’area euro.
Investire sul sistema di istruzione nazionale significa: (1) sfilare la scuola da improponibili regionalizzazioni; (2) finanziare il fondo per aumentare gli stipendi del personale;
(3) mettere in condizione di fare funzionare il sistema con l’eliminazione del precariato di docenti ed ATA; (4) riconoscere il lavoro e la valorizzazione del personale ATA, attraverso la mobilità professionale e la necessaria dotazione di strumenti per rispondere alle molteplici e nuove competenze della scuola dell’autonomia.
Qui di seguito la convocazione:
«I rappresentanti delle organizzazioni sindacali in indirizzo sono invitati a partecipare all’incontro, concernente l’oggetto, che si terrà il giorno 23 aprile p.v., alle ore 20.00, presso la Sala Verde della Presidenza del Consiglio dei ministri.
All’incontro saranno presenti il Presidente del Consiglio dei ministri, prof. Giuseppe Conte, e il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, prof. Marco Bussetti.
Per motivi organizzativi si chiede di limitare la partecipazione ad un massimo di due rappresentanti per sigla. Cordialmente».