Doppio appuntamento a Parigi e Madrid per le iniziative legate all’anniversario della morte di Bruno Buozzi
“Trovarci qui a Parigi, 80 anni dopo la tragica scomparsa di Bruno Buozzi, per commemorare una figura così straordinaria è estremamente significativo. Questo luogo – ha sottolineato D’Aprile – un tempo sede del Partito Fascista italiano e oggi trasformato in una scuola, rappresenta un simbolo di rinascita e progresso. Buozzi era un antifascista, un democratico fervente e un modernizzatore, un uomo comune che ha trasformato le sue difficoltà personali in una sfida collettiva per i diritti dei lavoratori.
Non possiamo dimenticare, inoltre, la sua visione modernizzatrice. La conquista della giornata lavorativa di otto ore con il primo contratto nazionale porta la sua firma. Mezzo secolo prima della promulgazione dello Statuto dei Lavoratori, Buozzi affondò le radici sindacali che avrebbero reso possibile questa storica conquista.