Contratto mobilità: il report della riunione al Miur

Il confronto è entrato nel vivo, restano da sciogliere alcuni importanti nodi.
È proseguito il confronto  tra MIUR e sindacati per la definizione del contratto nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA,che avrà validità triennale, a partire dall’anno scolastico 2019/2020.
Sono state illustrate proposte unitarie elaborate da UIL, insieme a Cgil e Cisl, relative ai seguenti punti:

  • Prima delle operazioni di mobilità, assegnare ai docenti attualmente titolari di ambito la titolarità su scuola;
  • Prevedere, attraverso una clausola specifica, la possibilità di riapertura della contrattazione nel triennio di validità, su richiesta delle parti;
  • Tutti gli assunti in ruolo entro il 2018/2019 devono poter partecipare alle operazioni di mobilità interprovinciale;
  • Rinviare alla contrattazione di scuola, così come previsto nel precedente contratto,  la definizione dei criteri di assegnazione del personale docente e Ata alle  sedi ubicate in comuni diversi;
  • Vincolo di permanenza triennale solo se soddisfatti su preferenza puntuale di scuola.

Nel caso in cui il movimento avvenga a seguito di preferenza sintetica (comune, distretto o provincia), o di trasferimento d’ufficio o a domanda condizionata, resta la possibilità di ripresentare domanda l’anno successivo.

La Uil rispetto alle aliquote da destinare alle immissioni in ruolo e alla mobilità, ritiene che debba essere effettuato un riequilibrio rispetto agli ultimi due anni in favore della mobilità, prevedendo anche la possibilità di differenziare le aliquote nel corso del triennio.

La mobilità sui posti dei Licei musicali, vista la particolarità delle problematiche specifiche, verrà  affrontata in un’apposita riunione;

La UIL Scuola ha ribadito la necessità di prevedere:

  • la  mobilità professionale verso il ruolo della primaria del personale educativo in possesso dell’abilitazione conseguita tramite concorso ordinario di merito per esami e titoli a personale educativo, questo anche al fine di assorbire l’esubero del settore.
    Su questo aspetto l’amministrazione si è riservata di fare un approfondimento.
  • la mobilità anche per i docenti ammessi al terzo anno del FIT.

Nel corso dell’incontro l’amministrazione ha espresso la volontà di limitare i trasferimenti provinciali da sostegno a posto comune.  La Uil Scuola è fortemente contraria a questa ipotesi perché questo personale è già vincolato alla permanenza quinquennale su tale tipologia di posto e non è il caso di creare ulteriori vincoli e disparità rispetto agli altri trasferimenti provinciali.

Il prossimo incontro è calendarizzato per il giorno 28 novembre.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Mauro Panzieri e Paolo Pizzo.

 


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