Contratto scuola: rinnovo. La pazienza è finita
Contratto scuola. E’ questo il messaggio che mandano al Governo i sindacati della scuola pronti alla mobilitazione se non arriveranno in tempi rapidi risposte concrete, a cominciare dall’Atto di indirizzo indispensabile per l’apertura delle trattative. In programma tante assemblee. Il 18 novembre iniziativa nazionale.
«Adesso basta». Dopo mesi di pace, il mondo della scuola alza la voce. I quattro sindacati Cigl, Cisl, Uil e Snals si sono ritrovati oggi pomeriggio a Roma per una conferenza stampa unitaria in cui hanno sottolineato e ricordato i problemi in cui ancora versa la scuola italiana e che non sono stati risolti. Primo tra tutti il rinnovo del contratto scuola scaduto dal 2009 e di cui si parla da mesi ma che ancora resta fermo senza una risposta. «Non è una battaglia corporativa ma di civiltà», dicono i sindacati confederali che parlano di «situazione esplosiva nelle scuole» e che lanciano una mobilitazione congiunta in tutte le scuole d’Italia: «Dopo anni di tagli e blocco contrattuale, la pazienza è finita».
Le proteste
Assemblee negli istituti tanto per cominciare. E poi marce e cortei in tutte le città d’Italia. Fino al 18 ottobre, anniversario del 50mo anniversario della morte di Don Milani, quando la scuola organizzerà una grande iniziativa pubblica. E se non dovesse bastare, «non escludiamo altre iniziative di protesta», come uno sciopero generale: «Extrema ratio». (…)
Così il Corriere della Sera riporta (l’articolo in rassegna stampa insieme al report di sintesi dell’Ansa) i due appuntamenti che hanno visto insieme i sindacati scuola: la mattina nel corso dei direttivi unitari e poi nella conferenza stampa indetta nel pomeriggio.
Nei link i documenti che serviranno da bussola nelle prossime settimane.