Educazione alla legalità come prevenzione della violenza a scuola

La Uil Scuola e la Fondazione Antonino Caponnetto si impegnano a promuovere nelle scuole progetti per formare nei cittadini il rispetto delle regole per il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio delle collettività e per un rafforzamento del tessuto sociale.

Il contratto scuola ha nelle sue pieghe capitoli di progresso ancora non pienamente conosciuti e condivisi –  spiega Noemi Ranieri, segretario organizzativo della Uil Scuola –  che oggi ha siglato a Napoli, il protocollo d’intesa con la Fondazione Caponnetto.

Una sigla importante che mette in contatto diretto il sindacato, da sempre in prima linea contro ogni forma di illegalità e di terrorismo, con una Fondazione che ha fatto della lotta alla criminalità organizzata il suo segno distintivo.

Il concetto di comunità educante, valorizzato nel contratto, dimostra come la modernizzazione passa anche dalle risoluzioni pattizie, a favore del progresso sociale – ha detto Noemi Ranieri durante la cerimonia che ha accompagnato la sigla del protocollo, presso la Fondazione Mediterraneo a Napoli, con la Fondazione Caponnetto.

Nella giornata dedicata alla legalità erano presenti il presidente della Caponnetto, Salvatore Calleri, i magistrati antimafia Cesare Sirignano e Catello Maresca, i membri della commissione antimafia Giarrusso e Lumia, il governatore della Puglia, Emiliano, Adriana Musella, presidente dell’associazione antimafia “Gerbera gialla”, Giuseppe Antoci, presidente parco naturale dei Nebrodi, vittima di mafia, giornalisti impegnati nella lotta alla mafia come Paolo Borrometi.

Se guardiamo a temi così complessi – sappiamo che è proprio nei contesti più difficili che la scuola è capace di esprime tutte le sue potenzialità. Il coinvolgimento delle famiglie, dei genitori, della società civile, oltre al ruolo dei docenti e di tutto il personale scolastico hanno dato sempre prova di saper svolgere un ruolo  di responsabilità, consapevolezza, conoscenza, rispetto.

L’educazione alla legalità costituisce una delle frontiere su cui la guardia non può mai essere abbassata – ha detto ancora Ranieri, insieme al presidente della Caponnetto, Salvatore Calleri,

La scuola – hanno ribadito – con attività mirate, con la formazione in servizio e progetti come quello in atto in centinaia di scuole di Toscana, Veneto, Calabria dei ‘Giovani, sentinelle della legalità’ che mira a creare un circolo virtuoso fra giovani cittadini e istituzioni, soprattutto con le amministrazioni locali, per far crescere l’assunzione di responsabilità di ciascuno rispetto alla tutela dei beni di tutti – può svolgere un ruolo veramente importante .

Questa la sintesi  degli impegni assunti nel protocollo appena siglato:

Intervenire attivamente su tutti i problemi che direttamente o indirettamente, in ogni sede, pongano in discussione il ruolo e i comuni interessi dei lavoratori nel segno della legalità e degli adempimenti, previsti all’art.4 della Costituzione, finalizzati a concorrere allo sviluppo sociale e civile del paese.

Favorire l’integrazione civile e sociale e combattere ogni forma di violenza, di discriminazione, di razzismo e di xenofobia ovunque e comunque si dovessero manifestare;

Promuovere nelle scuole l’educazione alla legalità, al fine di favorire nelle studentesse e negli studenti la costruzione dell’identità personale e la consapevolezza di essere titolari di diritti e di doveri;

Attuare un rapporto organizzativo con le associazioni del volontariato sociale e civile e delle attività “no profit” promuovendo iniziative anche dirette. A questo fine la UIL Scuola può svolgere tutte le attività in diretta attuazione dei propri scopi istituzionali;

Diffondere un’educazione alla legalità che ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, secondo i valori della Costituzione.

Educare alla legalità per elaborare e diffondere la cultura dei valori civili, consentendo l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza, partendo dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità.

La Uil Scuola e fondazione Antonino Caponnetto si impegnano a promuovere nelle scuole progetti per formare nei cittadini il rispetto delle regole per il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio delle collettività e per un rafforzamento del tessuto sociale.

In particolare, per il raggiungimento degli obiettivi in premessa, promuovono su tutto il territorio il progetto I giovani sentinelle della legalità elaborato dalla fondazione Caponnetto e già attivo, a cura della stessa.

La Uil Scuola e fondazione Caponnetto promuovono un programma triennale di attività in merito alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto delle regole con il progetto sopra citato.

La Uil Scuola per la realizzazione degli incontri previsti nel programma triennale del progetto, si impegna nel favorire la partecipazione delle sue strutture territoriali, agli incontri previsti dal programma del progetto I giovani sentinelle della legalità.


Condividi questo articolo: