A parità di complessità di scuole devono corrispondere su tutto il territorio nazionale uguali retribuzioni

Per la Uil Scuola, la massima attenzione va data alla normalizzazione del pagamento del FUN  cercando di trasformare questo meccanismo perverso in uno virtuoso e ordinario, evitando la sfasatura temporale e  dando attuazione  alla norma del contratto, rendendo così omogeneo il trattamento economico con una gestione più fluida del fondo.

Convocato dal MI,  oggi,  un incontro finalizzato alla “ disamina problematiche dirigenti scolastici “ alla presenza dei Capi Dipartimento, Stefano Versari e Jacopo Greco,  del Direttore Generale, Filippo Serra.

Per la UIL SCUOLA hanno partecipato Giancarlo Turi e Rosa Cirillo. 

In apertura di incontro, il Capo Dipartimento Versari ha specificato che il tema principale che attende di trovare soluzione è quello del FUN e, direttamente collegato al primo, quello  della pesatura delle istituzioni scolastiche.

Precedentemente, si era già arrivati ad una proposta condivisa che evitasse  differenziazioni eccessive di pesatura che danno luogo alle 4 fasce in cui ogni istituzione scolastica è collocata e che, negli anni, ha portato ad eccessive differenze retributive nelle varie regioni. L’analisi delle diverse  retribuzioni è un esercizio necessario per trovare criteri univoci di valutazione che portino ad una perequazione tra gli stessi dirigenti, chiaramente alzando l’asticella per tutti e senza danneggiare i dirigenti scolastici.

A parità di complessità di scuole devono corrispondere su tutto il territorio nazionale uguali retribuzioni.

Si è trattato dell’ennesimo incontro interlocutorio che non ha fornito né gli elementi di conoscenza da tempo richiesti (organici, unità in servizio, reggenze, etc.), né gli elementi strategici che l’Amministrazione ritiene di porre a base della sua azione. 

L’assenza di ogni informazione circa le risorse finanziarie disponibili, rende problematica ogni  tentativo di rivisitazione degli assetti organizzativi attuali. Per questi motivi, la Uil Scuola ha chiesto di organizzare un calendario di incontri monotematici che aprano il confronto sui diversi istituti contrattuali attraverso una proposizione compiuta. 

Per la Uil Scuola, la massima attenzione va data alla normalizzazione del pagamento del FUN  cercando di trasformare questo meccanismo perverso in uno virtuoso e ordinario, evitando la sfasatura temporale e  dando attuazione  alla norma del contratto, rendendo così omogeneo il trattamento economico con una gestione più fluida del Fondo (FUN).

Per questo, è necessario   stanziare nella prossima Legge di Bilancio ulteriori risorse per compensare le differenze e per dare certezza anche ai neo assunti che non ricevono da anni il pagamento della retribuzione di posizione, parte variabile, che costituisce parte rilevante dello stipendio.

Per la Uil Scuola sembra anacronistico che pur con innumerevoli sollecitazioni non si possa risolvere una situazione insostenibile, ma si continui ad avanzare rilievi con pretestuose richieste, provocando di fatto ritardi inconcepibili. 

E’ chiaro che bisogna modificare questo meccanismo inefficace in occasione del rinnovo del CCNL per eliminare del tutto questa situazione che crea ritardi insostenibili, sperequazioni all’interno dello stesso ruolo  con  identiche responsabilità. La riapertura del Contratto Nazionale dovrà eliminare queste differenze garantendo parità di retribuzione per tutti i dirigenti scolastici.

La Uil Scuola ritiene che,  in occasione della riapertura del Contratto, occorrerà modificare lo stato giuridico dei dirigenti, a partire dal profilo professionale peraltro previsto dall’art.25 del T.U.165/2001, ad oggi intriso di responsabilità improprie e di molteplici doveri e debolissimi diritti. 

Occorrerà riconoscere le garanzie sancite dagli istituti contrattuali che rappresentano un vulnus non più sopportabile che prelude ad azioni più incisive, tutte da ricondurre nella più ampia discussione generale sul personale della scuola.


Condividi questo articolo: