La UIL Scuola Rua boccia le Nuove Indicazioni Nazionali 2025
Il nuovo impianto è ideologico, parziale e lontano dalla realtà scolastica. Serve un vero confronto con la scuola e una visione concreta del futuro.
La componente del CSPI della UIL Scuola Rua ha espresso parere negativo sulla bozza delle Nuove Indicazioni Nazionali 2025, in coerenza con quanto deliberato dall’esecutivo nazionale.
Ogni revisione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo dovrebbe partire dall’esperienza concreta delle scuole, dalle criticità riscontrate sul campo e dal coinvolgimento attivo di tutti i protagonisti della comunità scolastica: docenti, studenti, famiglie.
Le Indicazioni del 2012 costituivano un impianto pedagogico e culturale solido, frutto di un equilibrio tra visioni diverse, aperto alla pluralità culturale, linguistica e formativa.
Un aggiornamento del testo era auspicabile, ma avrebbe dovuto concentrarsi sulle nuove sfide educative contemporanee: digitalizzazione, intelligenza artificiale, trasformazioni comunicative, educazione finanziaria e sviluppo sostenibile, in continuità con le Linee guida sull’ educazione civica.
Le Nuove Indicazioni Nazionali 2025, nella loro seconda bozza, presentano un impianto culturale che desta forti preoccupazioni per il carattere ideologico, la parzialità di approccio e il mancato ascolto della comunità scolastica.
In sintesi, si evidenzia:
- L’assenza di un metodo partecipativo e condiviso.
2. Il mancato coinvolgimento strutturato della scuola e dei suoi rappresentanti.
3. La mancata risposta alle criticità strutturali (precariato, spazi, organici).
4. Una impostazione paternalistica e ideologica, diffidente verso la libertà educativa, le famiglie, e il digitale.
5. Un ridimensionamento del ruolo del docente e un impianto culturale sbilanciato.
Per tali motivi, la componente della Uil Scuola RUA ha espresso parere negativo e rivendica:
- La riapertura di un confronto aperto e trasparente con il mondo della scuola e la comunità scientifica.
2. La promozione di iniziative pubbliche di approfondimento e discussione.
La scuola è viva, insegna a pensare anche in modo critico, non solo a ricordare. Forma cittadini liberi e consapevoli, non esecutori obbedienti.
La Federazione UIL Scuola Rua continuerà a sostenere una scuola democratica, inclusiva e partecipata, capace di costruire il futuro con e non per gli studenti.