Landini, Furlan e Barbagallo incontrano segretari generali scuola

Roma, 13 marzo – I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno incontrato i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola RUA per un confronto sulle principali questioni al centro delle iniziative di mobilitazione promosse dalle federazioni di categoria. Al riguardo, le confederazioni assumono e fanno propri gli obiettivi indicati dalle organizzazioni di settore, apprezzando anche la ricerca di un più ampio coinvolgimento su tali tematiche di altre espressioni associative e del sociale.

La discussione ha toccato tutte le questioni oggi al centro dell’iniziativa delle categorie, che rivendicano l’avvio del confronto per il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre, avendo come obiettivo efficaci risposte a un’emergenza salariale non più sostenibile; il contrasto al fenomeno della precarietà del lavoro, che raggiunge nella scuola livelli abnormi sia fra il personale docente che fra il personale ATA; la salvaguardia delle prerogative contrattuali a fronte del pesante attacco portato con provvedimenti di legge oggi in discussione; una politica degli organici e delle assunzioni che tenga conto del reale fabbisogno per garantire efficacia e qualità dell’offerta formativa su tutto il territorio nazionale, evitando appesantimenti burocratici e sovraccarichi insostenibili di lavoro a carico delle istituzioni scolastiche autonome.

Le confederazioni condividono altresì il netto dissenso espresso dalle federazioni di categoria rispetto a ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione che ne mettano in discussione, su aspetti fondamentali, il carattere unitario e nazionale, indispensabile per assicurare in ogni territorio del Paese pari opportunità di accesso al diritto all’istruzione e garanzia per tutti di una scuola di elevata qualità.

Il confronto fra segreterie confederali e di categoria proseguirà anche al fine di valutare l’andamento delle iniziative già programmate, a partire da quella di oggi sul precariato, e su ulteriori sviluppi che potranno rendersi necessarie a seguito della formale richiesta di avvio delle procedure di conciliazione che le federazioni attiveranno nei prossimi giorni.


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