Mobilità 2023: le parti rinunciano alle azioni proposte.
Il confronto continua attraverso il tavolo contrattuale.
A seguito della pubblicazione di un articolo ove è stata divulgata la notizia, peraltro non corretta, che nel verbale di estinzione del giudizio, il Tribunale riconoscerebbe che “il contratto possa risultare validamente concluso con una sola firma”, si precisa quanto segue: il 20 dicembre 2022, presso il Tribunale di Roma, giudice dott.ssa Capaccioli, si è tenuta l’udienza relativa al reclamo proposto dal Ministero dell’Istruzione avverso il decreto pronunciato dal tribunale che confermava la condotta antisindacale tenuta dal Ministero denunciata dalla FLC CGIL e dalla Uil Scuola Rua con apposito ricorso proposto ex art. 28 legge 300/70.
Sia il Ministero sia le OO.SS hanno redatto apposito verbale con il quale hanno richiesto congiuntamente l’estinzione del giudizio pur mantenendo ferme le proprie posizioni ed il giudice ha preso atto di tali richieste.
Di fatto, le parti hanno convenuto di rinunciare alle azioni proposte in ragione della possibilità di giungere ad una diversa e, possibilmente condivisa, soluzione della controversia all’interno delle trattative per il rinnovo della parte normativa del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro attualmente in corso.