Mobilità verticale ATA per assistenti amministrativi DSGA facenti funzione. Cosa c’è da sapere – DECRETO

E’ stato pubblicato il decreto n.74 del 12 aprile 2024 che introduce nuove disposizioni per la procedura valutativa destinata alla progressione nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, ripristinando la mobilità verticale ATA, bloccata per circa un decennio.

Possono partecipare alla procedura
– Assistenti amministrativi di ruolo con laurea magistrale, tra quelle indicate nell’allegato 1 del decreto, e almeno 5 anni di esperienza nell’area degli assistenti o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.
– Assistenti amministrativi di ruolo con diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 10 anni di esperienza nell’area degli assistenti o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.

Un requisito fondamentale è aver svolto a tempo pieno le funzioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per almeno tre anni.

La procedura si svolge su base regionale
La procedura si svolgerà su base regionale e la graduatoria sarà anch’essa regionale. Se il numero di candidati in una regione sarà esiguo, la procedura diventerà interregionale, ma le graduatorie rimarranno regionali. Ogni candidato può partecipare in una sola regione, a sua scelta. Il bando specificherà il numero di posti disponibili suddivisi per regione.

Come funziona?
Per presentare la domanda, bisognerà attendere il bando ufficiale. La procedura prevede la valutazione dei titoli posseduti dai candidati, elencati nelle tabelle A, B e C. I titoli valutabili includono:

– Esperienza maturata nell’area di provenienza (Tabella A).
– Titoli di studio (Tabella B).

Il punteggio totale massimo è di 100 punti, suddivisi in:
– Esperienza maturata nell’area di provenienza (fino a 25 punti).
– Titoli di studio (fino a 25 punti).
– Competenze professionali acquisite (fino a 50 punti).


Posizione della Federazione Uil Scuola Rua

Chiederemo all’amministrazione l’avvio urgente del confronto affinché possa essere emanato il bando di concorso in tempi ristretti. Si tratta di una misura fondamentale. Solo così i funzionari, potranno essere individuati già dal prossimo primo settembre ed evitare ulteriori aggravi burocratici e procedurali che si sommerebbero alle già previste incombenze di inizio anno scolastico.

Per questo la UIL invierà una richiesta specifica al MIM.


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