Ordinamento professionale Ata: per la Uil va difesa la specificità del settore
L’11 giugno 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA. Per la UIL Scuola hanno partecipato A. Lacchei e M. Panzieri
I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno presentato un lavoro istruttorio di tipo tecnico, per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali, da declinare nei rispettivi profili.
La UIL Scuola apprezzando la volontà di sistematizzare l’ordinamento professionale ATA alla luce dell’Intesa col Sindacati Scuola -Governo del 24 aprile 2019, ha ribadito le criticità derivanti dal pregresso blocco decennale della contrattazione e dalla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze. Ha inoltre segnalato il rischio di trascurare gli elementi di specificità di settore del Personale ATA che non può essere omologato alle altre figure della pubblica amministrazione, giungendo a semplificazioni non compatibili con la complessità del lavoro a scuola e delle nuove istanze sociali che su di essa ricadono.
Naturalmente con il rinnovo contrattuale dello scorso anno, la conferma del ruolo della contrattazione di scuola nella definizione degli ambiti e degli orari di servizio del personale ATA e la specificazione della Comunità Educante ripresa anche nel contratto della Dirigenza, il personale trova una nuova dimensione professionale che va resa più evidente con il prossimo rinnovo.
Per la UIL Scuola è necessario:
- Ribadire la classificazione in aree professionali;
- Portare a completamento l’Unità dei servizi;
- Istituire i posti di area C ed in questo contesto regolare meglio la sostituzione del DSGA ;
- Ridefinire il profilo dell’assistente tecnico per poterlo estendere ad ogni ordine di scuola;
- costituire un’area di assistenza socio sanitaria a supporto delle politiche di inclusione degli alunni disabili non autosufficienti
- giungere a nuovi inquadramenti, a partire da quello dell’infermiere;
In questo percorso, è prioritario riattivare le posizioni economiche per restituire al personale miglioramenti economici fissi e continuativi e la mobilità contrattuale tra le aree.
Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni.