Regionalizzazione della scuola: lettera ai presidenti di Camera e Senato

Se l’autonomia differenziata della scuola dovesse affermarsi non si avrebbero solo effetti sul personale, sulle retribuzioni e sull’organizzazione del lavoro ma verrebbero meno anche diritti, garanzie e tutele.

Sono soprattutto gli effetti che andranno a ripercuotersi su aspetti fondamentali della vita di tante persone quelli che la Uil scuola ha voluto evidenziare durante l’incontro che c’è stato, questa mattina, con Monsignor Filippo Santoro,  Presidente della Commissione episcopale della CEI per il lavoro e i problemi sociali, e le cinque organizzazioni sindacali della scuola.

Non vi è certezza – ha affermato Noemi Ranieri – ad esempio, della possibilità di continuare a fruire dei diritti previsti dalla Legge 104 per l’assistenza ai familiari e per il personale con disabilità. Esisterà ancora la possibilità di includere, istruite formare i portatori di handicap nella scuola, o visti gli alti costi le regioni livelleranno tali prestazioni a danno degli insegnanti di sostegno e soprattutto limitando la possibilità a soggetti già deboli di migliorare la qualità della propria vita, cancellando una pratica di civiltà?

I diversi investimenti che le regioni potranno fare sulla scuola rimarranno a favore di quella pubblica o verranno potenziate le scuole di tendenza?
Se ciò accadesse – ha affermato la segretaria nazionale della Uil Scuola – verrebbe meno il contenimento che la nostra scuola realizza contro le derive più estreme.  Le scuole confessionali, ad esempio, potrebbero non essere più solo quelle ispirate alla tradizione religiosa più diffusa nel paese, altre avanzerebbero diritti e opportunità sulle quali non è possibile al momento valutare l’impatto. Una scuola laica, nel senso della laicità dello Stato, che la Uil sostiene da sempre, costituisce un baluardo agli estremismi.

I contratti collettivi nazionali di lavoro, che conciliano gli interessi collettivi compresi quelli dell’insegnamento della religione cattolica, con una serie di pesi e contrappesi che un lavoro più che decennale è riuscito a bilanciare in termini di diritti doveri.

La Uil Scuola nell’apprezzare la posizione assunta dalla Commissione della Cei, che sarà resa pubblica nei prossimi giorni, ha evidenziato come la scuola pubblica nazionale costituisce una funzione dello Stato a base della democrazia e dello sviluppo sociale e non può più essere considerata un servizio al pari degli altri.
Per le sue connotazioni la scuola va tenuta fuori da ogni discussione sulla regionalizzazione.

A conclusione dell’incontro si è condivisa la decisione di inviare una lettera ai Presidenti della Camera e del Senato, affinché si apra un confronto su tali tematiche.

Per la Uil le sorti della scuola non vanno definite in intese tra due sole parti in campo, Regioni e Governo, é il Parlamento la sede naturale, in cui la discussione deve avvenire, con i tempi e le condizioni necessarie al confronto.

 


Qui di seguito il testo della lettera inviata ai Presidenti di Camera e Senato

Sen.   Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato
On.    Roberto Fico,  Presidente della Camera dei Deputati

Le segreterie generali delle organizzazioni sindacali della scuola FLC CGIL, CISL FSUR, Federazione UIL SCUOLA RUA, SNALS Confsal, Gilda UNAMS e il Presidente della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali ed il lavoro monsignor Filippo Santoro si sono incontrati per esaminare e approfondire le ipotesi di attribuzione di autonomia differenziata ad alcune regioni in particolare nel settore istruzione.

Vista la complessità degli argomenti e le problematiche legate all’adozione dei provvedimenti in questione, auspicano che venga perseguita, con ostinazione e senza fretta, la strada dell’approfondimento e della mediazione. Per questo chiedono alle SS. LL. un incontro per avviare un dialogo ed un confronto al fine di evitare ogni rischio di disgregazione del sistema scolastico nazionale e di ampliamento delle disuguaglianze su tutto il territorio italiano.

Fiduciosi in un positivo riscontro, porgono distinti saluti

Roma, 3 aprile 2019

Mons. Filippo
Santoro
Francesco
Sinopoli
Maddalena
Gissi
Giuseppe
Turi
Elvira
Serafini
Rino
Di Meglio
Presidente Commissione Problemi sociali e lavoro della CEI Segretario Generale

Flc CGIL

Segretaria Generale

CISL FSUR

Segretario Generale

UIL Scuola RUA

Segretaria Generale

SNALS Confsal

Segretario Generale

Gilda UNAMS

 


Condividi questo articolo: