Dopo la comunicazione complessiva delle risorse si può procedere con le contrattazioni

In questi giorni, ogni scuola, riceverà la comunicazione personalizzata sulla casella istituzionale. Il 28 settembre, il MIUR ha inviato la nota n. 19270 con la quale le istituzioni scolastiche hanno ricevuto una comunicazione con l’ammontare complessivo delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo e didattico e delle altre voci relative all’anno scolastico. Ora si possono avviare le contrattazioni di scuola e le programmazioni delle attività dell’intero anno. La conoscenza di questa nota da parte della RSU è la base per aprire il confronto su tutte le materie che riguardano il personale, le risorse a disposizione e le attività da programmare. Insomma la conoscenza dei contenuti della nota sono un elemento preliminare al contratto, per questo la RSU deve esserne a conoscenza.

Da quest’anno, inoltre, le somme relative agli istituti contrattuali previsti all’articolo 40, verranno assegnate su di un unico piano gestionale. E’ il risultato della semplificazione introdotta dal nuovo CCNL.

Come previsto dal contratto integrativo per garantire l’utilizzo integrale delle risorse del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa e le eventuali risorse finanziarie rimaste non distribuite esse sono ripartite per singola istituzione scolastica e finalizzate ad incrementare la quota spettante di FIS- Fondo d’Istituto.

Resta ferma la possibilità per la singola istituzione scolastica di definire con la contrattazione integrativa di istituto la ripartizione delle eventuali risorse non utilizzate nell’a.s. 2018-2019, anche per le finalità diverse da quelle originarie ai sensi dell’articolo 40 del CCNL scuola.

Disfunzioni del sistema sul pagamento dei nuovi assunti

A margine della riunione è stato nuovamente segnalato il problema del personale ex Co.co.co. assunto con contratto part time dal 1° settembre 2018, al quale – oltre alla riduzione salariale – è stato corrisposto lo stipendio del mese di settembre senza l’elemento perequativo previsto dal CCNL 2016/2018 e senza il bonus fiscale di 80 euro. Una ulteriore penalizzazione che va immediatamente sanata. La mancanza dell’elemento perequativo si riscontra anche negli stipendi del personale assunto con supplenze brevi. Queste disfunzioni a danno dei lavoratori risultano inaccettabili e vanno immediatamente corrette. La UIL Scuola intende seguire tutte le strade, comprese le vie legali.

Su questo punto i rappresentanti del MIUR hanno dichiarato di prendere in carico la questione, contattando direttamente NoiPa.


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