Turi: per la scuola servono spazi di nuovo umanesimo

Nel suo discorso per l’inaugurazione dell’anno scolastico il Presidente Mattarella ha detto: «Abbiamo una scuola di valore. Grazie alla passione degli insegnanti, alla dedizione del personale, all’impegno di voi studenti». Noi della Uil Scuola lo diciamo e sosteniamo da tempo.

Il 21 settembre l’Esecutivo della UILSCUOLA si è espresso così: «Per noi la scuola è una comunità che non è ‘produttiva’ in senso stretto, ma educante, capace di tirar fuori teste pensanti. Fatta di professionisti che hanno mostrato anche in tempi difficilissimi il valore dell’insegnamento, dell’istruzione, della scuola».

E ancora: «Ciò che è stato fatto per la scuola non è stato fatto per nessun altro settore; si sono scaricate le responsabilità, le inefficienze, le politiche di tagli degli ultimi anni sulle persone che ci lavorano, e poi, sui sindacati che li rappresentano. A quei docenti che hanno svolto in trincea il loro lavoro, con continui spostamenti, con vincoli inaccettabili, con stipendi da sussistenza, in aule spesso fatiscenti, senza dispositivi di protezione, non si può continuare a puntare il dito contro e scaricagli addosso ogni inadempienza».

La tutela e la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro è la premessa per rivendicare la libertà di espressione e di insegnamento, base di una scuola libera, laica e democratica nel segno dei valori della costituzione: «Il ritorno in sicurezza a scuola passa dalla tutela dei lavoratori – aggiunge Turi – non escludiamo anche di aprire un contenzioso con l’amministrazione scolastica per tutelare i lavoratori da una insopportabile penalizzazione. E’ compito della politica – puntualizza Turi – temperare il rigore di una norma che appare profondamente ingiusta nella parte in cui definisce l’obbligo del green pass per il personale scolastico, pena la privazione della retribuzione per i lavoratori inadempienti».

Il Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, nel messaggio ufficiale rilasciato oggi ha ribadito: “Gli insegnanti costituiscono un fondamento essenziale della forza a lungo termine di ogni società – essi forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le proprie potenzialità. Tuttavia, in tutto il mondo, troppi insegnanti non hanno la libertà e il sostegno di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro, che è di vitale importanza. È per questo che il tema della Giornata Mondiale degli Insegnanti di quest’anno – “Teaching in Freedom, Empowering Teachers”  (Insegnare liberamente, rafforzare la professione docente) – ribadisce il valore degli insegnanti e riconosce le sfide che molti incontrano nel corso della loro vita professionale in tutto il mondo.

E’ con questi propositi e con questo approccio che rivendichiamo spazi di nuovo umanesimo che siano una bussola per orientarsi verso il nuovo e verso le nuove tecnologie, con il rispetto dell’ambiente e dell’uomo che lo abita, che non può prescindere dalla mano ferma di un insegnante.

E’ guardando a questi valori essenziali che non temiamo di affermare e difendere che sentiamo di poterci unire ai colleghi di tutto il mondo nel celebrare la Giornata mondiale degli insegnanti, segnalando a tutti anche l’iniziativa dell’Internazionale dell’Educazione dedicata questo anno ai colleghi che il Covid ha portato via mentre prestavano il loro insostituibile servizio per la comunità.

 

 


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