Sicurezza: il MI prende atto della confusione e vara un vademecum per orientare le scuole

Venerdì 21 gennaio 2022, alle ore 15.00, si è tenuto il previsto  incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione (DGRUF), per discutere il seguente ordine del giorno: “Tavolo nazionale permanente di cui alla lett. b) del Protocollo sicurezza a.s.2021/2022”.

  • aggiornamenti sullo stato di attuazione delle misure di sicurezza attualmente previste per il contesto scolastico;
  • dati comunicati settimanalmente dalle istituzioni scolastiche in relazione alla “Rilevazione andamento emergenza COVID-19”.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Giancarlo Turi.

L’Amministrazione scolastica è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco.

L’Amministrazione ha precisato innanzitutto, che è in corso di distribuzione una prima fornitura di mascherine FFP2 che, al momento, verrebbe erogata solo ai docenti dell’infanzia, agli alunni che versano in stato di disabilità ed a quelli che vanno in auto sorveglianza sanitaria. Per accelerare la fornitura, si potranno affidare le forniture alle farmacie convenzionate che hanno aderito al regime di prezzi calmierati. E’ stato precisato come è in atto, da parte del MI e del Ministero della Salute,  una revisione delle regole in materia di auto sorveglianza armonizzando  quelle sanitarie con quelle scolastiche.

Da ultimo, è stata comunicata la prossima pubblicazione di un VADEMECUM sintetico, da parte del MI, riassuntivo dell’intera materia. L’amministrazione stessa si è resa conto della farraginosità e complessità della normativa, per cui serve un manuale d’uso.

La UIL Scuola, in premessa, ha argomentato che il Protocollo del 14 agosto scorso, alla luce delle modificazione legislative intervenute all’indomani della sua sottoscrizione (D.L.n.21.09.2021, n.127 e 26.11.2021, n.172), che ne hanno totalmente stravolto l’impostazione, abbisogni di una profonda rivisitazione in modo da attualizzarlo al mutato contesto normativo.

In questo, la UIL Scuola, ritiene che non debba operarsi una mera trasposizione dalle vecchie alle nuove norme, quanto mettere le istituzioni scolastiche in condizioni di operare efficacemente. Preliminarmente,  ritiene assolutamente inaccettabile e denuncia il sistema discriminatorio previsto dalla norma (cfr.D.L.1/2022) dividendo tra vaccinati e non vaccinati nella scuola secondaria che, consente solo ai primi di seguire le attività didattiche in presenza,  escludendo gli altri, confinati nella DAD  (cfr.art.4 – lett.c – sub n.2).

La scuola, luogo di inclusione, non può trasformarsi in luogo di esclusione e di differenziazioni, senza considerare che mandare indietro a casa alunni minorenni, configurerebbe una responsabilità di “culpa in vigilando” con la conseguenza di responsabilità civile che  ricadrebbe sui singoli docenti.
Sempre a proposito del Protocollo de 14 agosto,  rileva come gli impegni programmatici formalizzati nell’ADDENDUM non siano stati affatto trattati.

Nel merito, a due settimane dall’introduzione delle nuove norme in materia gestione dei casi di positività e di tracciamento, risulta evidente la difficoltà in cui le scuole versano per la loro  attuazione.  Tra queste si rilevano le seguenti fattispecie, riportate distintamente tra interventi di carattere materiale/infrastrutturale e interventi sul personale scolastico.

Interventi di carattere infrastrutturale/materiale

  • uso dei DPI. Laddove si introduce l’obbligatorietà delle mascherine FFP2, la fornitura non può che ricadere a carico dell’Amministrazione scolastica, sia per i docenti che per gli studenti. Ad oggi ne viene segnalata la mancata fornitura e, nella quasi totalità dei casi, gli oneri vengono fatti ricadere sugli studenti. A giudizio della Uil Scuola le mascherine FFP2 vanno messe a disposizione, gratuitamente, a vantaggio dell’intera comunità scolastica, come i tamponi che, nelle diverse configurazioni (antigienici, molecolari, etc.), vanno assicurati, gratuitamente, a tutti coloro che hanno l’obbligo di farli;
  • le norme in materia di distanziamento sono di difficile/impossibile attuazione, sia nel corso dello svolgimento delle attività didattiche che nella somministrazione dei pasti a causa del sovraffollamento delle classi e dell’esiguità degli spazi a disposizione;
  • Non risulta effettuato alcun intervento di tipo tecnologico sulle aule scolastiche per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti;
  • Nell’ambito degli investimenti del PNRR gli aspetti che attengono alle infrastrutture andrebbero aggiornati ed attualizzati alle situazioni in essere individuando, con immediatezza,  le soluzioni necessarie sulla totalità delle aule scolastiche;

Interventi in materia di personale scolastico

  • Si sollecita l’istituzione di presidi sanitari scolastici che prevedano al loro interno personale sanitario (medico competente, sanitari della ASL) in grado di sovrintendere alla materia della prevenzione (sorveglianza sanitaria, sorveglianza sanitaria eccezionale, tracciamento) e del controllo (rilevazione dei casi di positività, riammissioni in servizio sia del personale scolastico che degli studenti). E’ di tutta evidenza come le scuole siano destinatarie di adempimenti che non sono in grado di assicurare;
  • Vanno  risolte e chiarite:
  •  le fattispecie in cui ricadono i lavoratori assenti perché non vaccinati. A loro non va operata la sospensione dal servizio (malattia) anche alla luce dei primi pronunciamenti giurisprudenziali;
  • il trattamento giuridico da riservare ai lavoratori esonerati o con obbligo differito dalla somministrazione del  vaccino;
  • la condizione in cui versano i lavoratori in stato di fragilità che non ricadono negli unici casi contemplati dalle norme (stato di gravità e pazienti oncologici), a cui continua ad applicarsi il comporto nei casi di assenza dal servizio;
  • fornire le assicurazioni in merito all’ulteriore proroga dei contratti c.d. Covid in scadenza al 31 marzo.

Quanto, poi, alla rilevazione dei dati epidemiologici, l’Amministrazione ha fornito, per la prima volta, i dati che riportiamo separatamente. In relazione a questi,  evidenziamo i seguenti aspetti:

  • risulta del tutto assente quella relativa all’incidenza del contagio sul personale scolastico sin dall’insorgere della pandemia (decessi, danni irreversibili, etc.);
  • risulta assente la serie storica se, come affermato dal Ministro, la rilevazione data ottobre 2020. Gli unici dati forniti riguardano la rilevazione effettuata in data 19 gennaio 2022;
  • serve una scansione temporalmente certa e puntuale con cui i dati vengono portati a conoscenza del Tavolo nazionale permanente, anche al fine di assumere iniziative condivise che al momento sono caratterizzate da scelte unilaterali.

Per queste motivazioni, la UIL Scuola, avendo evidenziato puntualmente gli aspetti problematici della situazione in essere,  continuerà a pretendere oltre al miglioramento del contesto normativo esistente, anche una completa rivisitazione degli aspetti organizzativi in vista dei mesi successivi in modo da renderli strutturali e compatibili con un quadro epidemiologico in continua evoluzione. Per gli aspetti di tutela del personale, le strutture territoriali sono invitate a segnalare i casi meritevoli di trattazione anche in sede legale per il rispetto dei diritti dei lavoratori.


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