Primo Maggio 2023, immagini, video e dichiarazioni della giornata di mobilitazione a Potenza

Costituzione antifascista, ricordarlo soprattutto ora
“Questo è un primo maggio di lotta per sottolineare le condizioni dei lavoratori e dei giovani senza lavoro, degli anziani che non riescono a vivere serenamente la propria vita. Per ricordare i 75 anni della nostra Costituzione, che è antifascista. E’ bene ricordarlo, soprattutto in questo periodo”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dal palco della manifestazione per il 1 maggio in corso a Potenza. (La Presse)


Lavoro sia stabile, dignitoso e sicuro
“Ricordare soprattutto che la Costituzione, che per noi è un faro, prevede all’articolo 1 che questa Repubblica sia fondata sul lavoro. Noi aggiungiamo sul lavoro stabile, dignitoso, ben pagato e sicuro. Sono i grandi temi dell’occupazione che vogliamo rilanciare oggi, i grandi temi della dignità del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici”. È quanto dichiara il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, a margine della manifestazione del Primo Maggio a Potenza.

“La necessità – continua Bombardieri – di superare la troppa precarietà di questo Paese, la necessità di garantire la sicurezza sul lavoro e di evitare 1300 morti l’anno. Noi dobbiamo arrivare a zero morti sul lavoro. La necessità di dare salari dignitosi, di assistere gli anziani che si trovano in condizioni di disagio e quindi hanno bisogno di una legge finanziata per la non autosufficienza, di dare risposta ai tanti giovani che cercano occupazione, creando lavoro stabile. Sono tutti temi sui quali noi invitiamo il Paese a riflettere, la stampa, i mass media, il governo, la politica. Non basta un decreto per risolvere questi grandi problemi. C’è una risposta positiva rispetto al cuneo fiscale che noi avevamo chiesto, fin dal governo Draghi, ma serve lavorare e fare ancora molto di più”.

“Abbiamo scelto Potenza proprio perché il Mezzogiorno ha bisogno di risposte, di infrastrutture, non ha bisogno di autonomia differenziata, ha bisogno di garantire ai cittadini del Mezzogiorno pari dignità con il resto del Paese non solo sulle infrastrutture ma sulla sanità, sul lavoro, sull’assistenza sociale. Perché noi dobbiamo ricordarci che la parità è la condizione di partenza di questo Paese e dobbiamo garantire che non ci siano due velocità”.  (La Presse)


Il Governo deve dedicarsi agli investimenti per l’istruzione
Così il Segretario generale UIL, che ha dedicato alcuni passaggi alla scuola nel suo intervento in piazza.

“Lo Stato italiano versa circa 640 milioni l’anno alle scuole private. E allora è il caso di pensare anche a come investire sulla scuola statale – ha detto – e a come stabilizzare gli oltre 250 mila precari: per farlo basterebbero 180 milioni di euro, circa 712 euro in più a lavoratore rispetto a quanto si spende adesso”.

”L’articolo 34 della nostra Costituzione dice che la scuola è aperta a tutti ma oggi, 1 milione e 300 mila minori versano in uno stato di povertà, abbiamo 3 milioni di neet e la dispersione scolastica è al 13%. Quando riusciremo a parlare di questi problemi?”

 


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