D’Aprile: opportuno l’emendamento sui docenti precari. Si ferma sul filo del traguardo l’intervento sul personale Ata
E’ necessario fare di più. La scuola ha bisogno di risorse strutturali e di una gestione economica rigorosa.
“Bene le direttive sul precariato, non risolutiva la parte relativa al personale Ata”. Lo dice Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua in merito all’iter di conversione del Decreto Pa bis.
Accogliamo favorevolmente l’emendamento sui docenti precari – afferma il Segretario – una nostra rivendicazione storica, che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo. Da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la politica a definire un sistema strutturato e stabile nel tempo che sia da garanzia alla formazione iniziale del personale docente e nello stesso tempo ne valorizzi l’esperienza.
Tuttavia, c’è un altro lato della medaglia. Con un altro emendamento, attraverso finanziamenti specifici, il Governo prevede la possibilità per le scuole di conferire incarichi a tempo determinato e fino al 31 dicembre 2023 al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Questo è sicuramente un passo positivo ma non risolutivo per il personale che gestisce tutta la parte amministrativa, tecnica e contabile delle scuole. Un lavoro che non si ferma al 31 dicembre (data fissata nell’emendamento). Ribadiamo ancora la richiesta all’Esecutivo di trovare le risorse necessarie affinché le scuole possano prorogare i contratti fino alla fine dell’anno scolastico. Misura assolutamente necessaria.
Restiamo in attesa del testo definitivo per le valutazioni nel merito.