Uil Scuola Rua Trentino: chiusa la parte economica del CCNL 2019-22, accolte tutte le nostre richieste

A distanza di un mese dall’ultima lettera al Presidente Fugatti, era il 20 settembre, si sta finalmente chiudendo il CCPL 19 – 21. UIL, DI FIORE: a differenza del CCNL Nazionale, lo riusciremo a fare senza peggioramenti contrattuali.

Si chiude il CCPL Docenti. Di Fiore: “A distanza di un mese dall’ultima lettera al Presidente Fugatti, era il 20 settembre, si sta finalmente chiudendo il CCPL 19 – 21. E a differenza del Nazionale, riusciremo a fare senza peggioramenti contrattuali”. Incontro in APRaN, ieri pomeriggio, per la chiusura della parte economica del CCPL docenti 2019/2021. Anche per gli insegnanti della scuola provinciale a carattere statale finalmente sta per chiudersi il contratto 19-21.

Come si ricorderà UIL Scuola si è più volte rivolta al Presidente Fugatti a che stanziassero le risorse necessarie agli adeguamenti: a febbraio, in aprile, alla fine di agosto e per ultimo il 20 settembre. “Mentre a Roma per qualche decina di euro altri sindacati hanno firmato una modifica peggiorativa del contratto, a Trento UIL Scuola ha ottenuto i riconoscimenti economici senza regredire o rinunciare a diritti”. La trattativa di oggi si è praticamente chiusa con l’accoglimento di tutte le nostre richieste: i denari saranno attribuiti sull’assegno della colonna B (il riconoscimento delle 40 ore).

Inizialmente l’Amministrazione ha avanzato una proposta che prevedeva di utilizzare una parte delle risorse all’aumento del Fondo d’Istituto ovvero per il riconoscimento delle attività ulteriori. UIL Scuola è stata piuttosto secca: prima di pagare ulteriori ore aggiuntive è necessario adeguare il più possibile lo stipendio delle persone. L’accordo firmato a febbraio porta questo impegno. Dopo una trattativa serrata, muovendo dalla nostra parte anche chi inizialmente sembrava aprire anche alle ipotesi di aumento FUIS, l’Amministrazione ha accolto di convogliare tutte le risorse disponibili (5 milioni e 700.00 euro: poco più di 2 milioni di euro derivanti da economie + 3 milioni e mezzo stanziati ad aprile) sulla quota B). Nei prossimi giorni andremo a siglare la bozza, confidando entro un paio di mesi di avere i denari. Due conti: se dividiamo le risorse per il numero dei docenti (circa 8.200), togliamo il lordo azienda, dividiamo per tredici mensilità … arriviamo a poco più di 500 euro annui che arriveranno nelle nostre tasche di tutti i docenti (a tempo indeterminato e determinato). 38 al mese che andranno ad aumentare la quota B (il riconoscimento delle 40 ore provinciale, fermo dal 2009).

Sul Fondo d’Istituto tratteremo con altre risorse in altra sequenza contrattuale. Al termine UIL Scuola, nel rispetto dell’impegno sulla concertazione delle materie relative all’organizzazione del lavoro, ha chiesto di aprire il contratto sulle “relazioni sindacali”.

Una proposta accolta e sostenuta anche dalle altre organizzazioni sindacali. Anche su questo abbiamo trovato disponibilità al confronto da parte del Presidente di APRaN, avvocato Baracetti.


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