Il documento finale dell’Esecutivo dei Dirigenti scolastici

L’Esecutivo Nazionale del Dipartimento della dirigenza scolastica della Uil Scuola riunito a Roma il 16/1/2019, dopo approfondito esame dell’ipotesi di CCNL per la dirigenza scolastica, sottoscritto il 13 dicembre 2018 sia nella parte normativa che nella parte economica

ESPRIME
Ampia soddisfazione per i risultati raggiunti, apprezzamento confermato  dalla consultazione in tutte le assemblee  tenute nelle varie regioni

APPROVA
l’ipotesi di contratto che porta soldi in tasca ai dirigenti scolastici, migliora i diritti e le tutele dei dirigenti scolastici, definisce il modello di Scuola Comunità che inverte la tendenza all’omologazione amministrativa in attuazione dei criteri definiti nell’accordo del 30 novembre 2016, che sblocca, anche per la dirigenza scolastica, un  contratto fermo al 2010.
Un contratto che evidenzia l’importanza del profilo culturale e l’indipendenza della dirigenza scolastica strettamente connessa alle garanzie di libertà attribuite all’insegnamento che definisce e rafforza l’autonomia scolastica in un quadro nazionale di valori e di indirizzo, al di fuori di ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema nazionale che va fortemente respinto. In questo contesto,

ESPRIME
preoccupazione e contrarietà ad ogni ipotesi di regionalizzazione o autonomia differenziata.  La volontà di separazione di alcune regioni non può intaccare la dimensione nazionale della scuola, che rappresenta la base fondante del nostro Paese, costruita con l ’impegno dei dirigenti scolastici  e di tutto il personale della scuola, trova la UIL Scuola  tutta in assoluto disaccordo.
Fare dell’istruzione un terreno di scontro politico è un errore che non può essere permesso.

ESPRIME
inoltre, forte preoccupazione per i rischi di avvio confuso e disordinato  dell’anno scolastico 2019-2020 a causa della mancata adozione di misure di reclutamento del personale  docente con contratto a tempo indeterminato. La mancata trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto, la mancata adozione di una fase transitoria  che  consenta di superare definitivamente l’annoso problema del precariato, la cui soluzione necessita di misure straordinarie quali della dei “diplomati magistrali”,  la valorizzazione della esperienza dei docenti  con almeno 36 mesi di servizio, attraverso un concorso non selettivo abilitante, l’avvio di nuove procedure per il conseguimento delle previste specializzazioni per gli insegnanti di sostegno. Tali misure vanno adottate rapidamente per dare certezze alle famiglie, avviare  condizioni fondamentali per la continuità didattica, garantire stabilità agli organici e condizioni di lavoro sicure ai precari, consentire ai dirigenti scolastici di far funzionare al meglio le  scuole.

DA’   MANDATO
alla Segreteria Nazionale Dipartimento Dirigenti Scolastici, per la rapida conclusione dell’iter di approvazione, con la stipula del Contratto siglato, per consentire di dispiegarne tutti gli effetti, nel più breve tempo possibile ed in coerenza con le posizioni e i documenti fin qui approvati nel quadro delle politiche generali della Uil Scuola.


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