Il Ministero ha accolto le nostre richieste in merito al riproporzionamento dei giorni di servizio (180/120) per i docenti assunti a tempo indeterminato dopo il 31 agosto oppure con decorrenza giuridica 2025 ed economica 2026, che nello stesso periodo svolgono una supplenza nel medesimo ordine di scuola. È stato confermato che i giorni di servizio devono essere riparametrati proporzionalmente in base alla durata effettiva del contratto a tempo indeterminato/determinato.
Continua a leggereIl Ministero ha comunicato che l’apertura delle funzioni per la presentazione delle domande di aggiornamento è fissata per l’8 gennaio alle ore 12:00, con scadenza il 22 gennaio alle ore 23:59.
Continua a leggere“Il futuro dell’Europa e delle nuove generazioni passa dalla scuola. Per questo continuiamo a rivendicare che il settore dell’istruzione sia escluso dai vincoli di bilancio nazionali e dalle rigidità del Patto di Stabilità, perché solo investendo nella scuola statale possiamo garantire qualità dell’insegnamento e risorse adeguate per i prossimi rinnovi contrattuali”. Lo afferma il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile durante la conferenza internazionale “Teaching Around the Clock”, promossa dal Gruppo Consultivo composto da ETUCE, UIL Scuola, BUPL (Danimarca), NSZ (Polonia) e GEW (Germania) e dedicata a indagare l’orario di lavoro e la retribuzione degli insegnanti in Europa.
Continua a leggereLa UIL Scuola rivendica regole certe. Niente ripetizione dell’anno di prova per gli insegnanti tecnico-pratici e criteri univoci per i docenti PNRR. Inoltre, nel conteggio dei 120 giorni va garantito il sabato nelle scuole a settimana corta e la possibilità di svolgere l’anno di prova anche in assegnazione provvisoria.
Continua a leggereSi è riunito oggi il Consiglio nazionale della Uil Rua che ha definito i nuovi assetti organizzativi nazionali, alla presenza del Segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri. Ad essere eletto come nuovo Segretario generale è Marco Commissari che ha nominato la segreteria nazionale.
Continua a leggereIl modello italiano di inclusione è un’eccellenza che dobbiamo difendere. È riconosciuto all’estero, è studiato in Europa, ed è il risultato di una scelta coraggiosa compiuta nel 1977, quando il nostro Paese decise di abolire le classi differenziali. Da allora, tutti gli studenti, anche quelli con difficoltà evidenti, hanno avuto la possibilità di imparare insieme. Una possibilità che, per molti, ha significato davvero esercitare un diritto. Lo afferma il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità 2025.
Continua a leggereIn attesa della pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale relativa alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze 2026–2028 e correlate Graduatorie di istituto, pubblichiamo una prima scheda tecnica sintetica. Si tratta di un quadro preliminare: alcuni contenuti potranno essere oggetto di modifica sulla base del testo definitivo dell’Ordinanza.
Continua a leggereSi è svolto oggi, 28 novembre, su richiesta puntuale della UIL Scuola, l’incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito sulle criticità emerse nelle convocazioni per le prove finali delle posizioni economiche ATA, dopo l’assegnazione di sedi d’esame molto distanti dalla sede di servizio.
Continua a leggereIn data 26 novembre 2025 si è svolto presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’ultimo incontro sullo schema di Ordinanza Ministeriale relativo alle procedure di aggiornamento e rinnovo delle graduatorie provinciali e di istituto (GPS) per gli anni scolastici 2026/2027 e 2027/2028. Il confronto è stato preceduto da ulteriori momenti di informativa tecnica con l’Amministrazione (11 novembre) e da un confronto politico con il Capo di Gabinetto (20 novembre).
Continua a leggereLa UIL Scuola ritiene del tutto illogica la scelta adottata in diverse regioni dagli uffici scolastici regionali in merito alle convocazioni per le prove finali (TEST) relative all’inserimento nelle graduatorie per l’attribuzione delle posizioni economiche ATA. Si tratta di un vero e proprio atteggiamento punitivo e disincentivante nei confronti del personale coinvolto, costretto a sostenere la prova in sedi d’esame collocate anche a centinaia di chilometri (anche 200) rispetto alla provincia di titolarità.
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