Conferma dei docenti su posto di sostegno, in arrivo le istruzioni operative – Nota MIM
Uil Scuola: operazione volta alla ricerca del consenso,scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie.
Si è svolta presso il Ministero dell’Istruzione e del Meritol’informativa relativa alle istruzioni operative in materia di conferma dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’a.s. 2025/26.
In apertura di incontro il Ministero ha chiarito i passaggi operativi principali con cui avverranno le potenziali conferme:
Per cui, il docente che ha espresso la volontà di essere confermato, dopo il placet della famiglia e della procedura che attua il dirigente scolastico, con un’unica domanda (piattaforma INS) partecipa sia alla fase 0 (da cui uscirà l’esito della eventuale conferma, qualora il posto fosse confermato dall’Ufficio Scolastico), ed eventualmente alla fase ordinaria delle supplenze.
Attenzione: in quest’ultimo caso, ovvero la fase ordinaria delle supplenze, il docente vi partecipa soli ai fini di:
È ovvio che, se nella fase 0 (bollettino 0), il docente è confermato sul posto intero (perché la supplenza dell’a.s. 2024/25 è appunto su posto intero, che è stato confermato anche per l’a.s. 2025/26), non parteciperà alle ordinarie supplenze della fase successiva.
Se, invece, nel bollettino 0 non dovesse avere la conferma, perché il posto non è più disponibile, partecipa direttamente alla fase successiva (fase ordinaria delle supplenze) tenendo conto delle preferenze che ha espresso.
Può, inoltre, partecipare alla fase delle supplenze ordinarie (sempre in relazione alle sedi che ha espresso), ai fini di un completamento orario qualora la conferma sia avvenuta per spezzone orario (ed ovviamente nella piattaforma abbia espresso la volontà del completamento).
È comunque necessario aspettare la nota operativa perché su alcune questione, come quella del completamento orario e su chi ha avuto la nomina su interpello in altra provincia, l’Amministrazione si è riservata di approfondire ulteriori aspetti tecnici.
Posizione UIL Scuola
Come Uil Scuola abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà, come già fatto nel corso del confronto politico e insieme ai docenti specializzati, durante le ultime manifestazioni, nelle quali siamo stati al loro fianco.
Ciò che è previsto dal decreto è un’operazione volta alla ricerca del consenso, lesiva dei diritti di graduatoria e in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo.
Consentire la possibilità di assegnare una cattedra sulla base del “gradimento” dei genitori mette a rischio la garanzia sancita da graduatorie che hanno sempre rappresentato il fondamento giuridico e costituzionale nell’assegnazione di una supplenza.
La scelta della conferma del docente su indicazione dei genitori precluderebbe, inoltre, in molti casi, di fronte al numero esorbitante di posti in deroga sul sostegno, l’assegnazione del posto ad un docente specializzato.
È un metodo che lascia la scelta ai genitori, in particolar modo in riferimento a quelle situazioni familiari disagiate, incoraggerà un sistema clientelare e di facile ottenimento del consenso di un genitore minando il principio di imparzialità del sistema scolastico statale.
In attesa della nota operativa, rinviamo alla nostra scheda di sintesi.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo e Roberto Garofani.
Conferma del docente su posto di sostegno – SCHEDA DI SINTESI – UILSCUOLA