Contratto: punto per punto
… “Questo contratto è un punto importante di ripartenza: sarà utile per dare corpo ed anima alla comunità scolastica e nuove possibilità a tutto il personale, sia sul versante professionale, ridando ruolo e funzione agli organi collegiali, sia in merito alla partecipazione sindacale.
Torniamo a parlare di relazioni sindacali, e non solo di contratto di istituto, utilizzando a pieno le ‘nuove relazioni sindacali’ previste dal contratto stesso.
Nel nuovo contratto è stato riposizionato il rapporto tra legge e contratto, che consente a quest’ultimo di derogare leggi e regolamenti. Si tratta di uno strumento rapido, flessibile e moderno, di gestione di un sistema complesso come quello scolastico. I quadri di sintesi potranno essere utilizzati, in modo positivo e funzionale, per dare voce concreta all’istituto del confronto, che ha il compito di allargare l’area di azione delle RSU.
Il dato nuovo e importante è che le Rsu non saranno più relegate al solo compito contrattuale, ma in quello più ampio della ricerca di forme di dialogo e condivisone volte a riportare, nella comunità scolastica, il giusto clima e il benessere lavorativo.
Ci sarà certo bisogno di un salto culturale nelle relazioni sindacali. Impegno che intendiamo sostenere con una formazione specifica, in presenza, sui diversi territori, attraverso forme di comunicazione personalizzate e con canali di dialogo, sempre aperti, per mettere in connessione l’intera organizzazione.
Il nuovo modello organizzativo, che vede il livello regionale come perno politico organizzativo del territorio, sarà impegnato in questo lavoro: che deve partire proprio dall’esigenza primaria di fare conoscere il contratto. Da come sapremo interpretare il nuovo ruolo sindacale che ci attende, dipenderà il destino della scuola italiana, che noi della Uil Scuola, per senso di appartenenza e per identità politica e culturale, vogliamo mantenere statale, libera, laica ed autonoma”.
Pino Turi
Estratto dalla prefazione al volume sul contratto 2018