CSPI, filiera tecnico-professionale: la UIL Scuola ribadisce la propria contrarietà a un modello subalterno al mercato

La Componente del CSPI della UIL Scuola RUA, in coerenza con quanto già esplicitato nelle sedute precedenti aventi come oggetto i Decreti Ministeriali relativi all’applicazione della filiera tecnico-professionale, ha confermato la propria contrarietà a un modello formativo che riduce l’autonomia e la funzione educativa della scuola pubblica statale, indirizzandola soprattutto verso logiche strumentali al mercato del lavoro.
Tale impostazione, che introduce una rigida segmentazione dei percorsi in un’ottica 4+2, rischia di compromettere la continuità didattica, la pari dignità dei saperi e il diritto a un’istruzione di qualità per tutti gli studenti.

Abbiamo ribadito che ogni riforma del secondo ciclo debba muovere da un confronto vero con il mondo della scuola, valorizzando la specificità degli istituti professionali e tecnici statali e garantendo investimenti stabili su organici, laboratori, formazione del personale e orientamento, anziché affidare tali aspetti a interventi frammentari e sperimentali.


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