Decreto scuola, D’Aprile: “Bene la Carta docente estesa ai supplenti, ma sul sostegno la priorità è stabilizzare, non prorogare nuovi percorsi straordinari”

Si è conclusa oggi in Senato la discussione sulle novità per la scuola contenute nel decreto-legge n. 127, che interviene su esame di Stato e avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

“La Carta docente, aggiornata per consentire l’utilizzo del bonus anche per i trasporti, è stata estesa ai supplenti al 30 giugno e al personale educativo, come da tempo rivendichiamo. È una misura che accogliamo con favore, un riconoscimento dovuto al lavoro quotidiano di migliaia di precari. Ma resta un’ingiustizia evidente: l’esclusione del personale ATA, parte essenziale della comunità scolastica.” A dichiararlo è il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Sull’esame di Stato, invece, la posizione della Uil è critica: “Ridurre da sei a quattro i commissari di maturità – prosegue D’Aprile – significa compromettere la qualità dell’esame e aggravare il carico di lavoro dei docenti. Inoltre, da troppi anni restano invariati i compensi di commissari e presidenti, fermi al 2007.

Sul sostegno – conclude il Segretario – la Uil Scuola Rua ribadisce che servono interventi strutturali e non misure una tantum. Non rileviamo l’urgenza che giustifichi la proroga di ulteriori percorsi straordinari con l’Indire: la vera priorità deve essere quella di stabilizzare il personale e consentire la partecipazione al prossimo concorso PNRR 3 anche a chi sta frequentando percorsi di specializzazione regolari come il TFA X ciclo, valorizzando chi si sta formando in modo serio e coerente con le esigenze del sistema scolastico”.


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