DPCM Scuole italiane all’estero, D’Aprile: “Bene eliminazione disparità di permanenza fra i docenti italiani ed europei”

L’impegno del Governo risponde a una precisa richiesta della Uil Scuola Rua portata avanti durante le trattative per il rinnovo rinnovo del Contratto scuola estero.

Apprendiamo con soddisfazione l’annuncio del Ministro Tajani relativo l’approvazione del DPCM grazie al quale il personale scolastico in servizio all’estero potrà optare per un unico periodo continuativo di nove anni di servizio all’estero, sia nelle scuole italiane sia in quelle europee. Un segnale positivo – commenta il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile – a condizione che il provvedimento contenga soluzioni eque e omogenee e garantisca a tutto il personale parità di trattamento.

Abbiamo avviato i contatti con il Ministro a gennaio – ricorda il Segretario – il nostro obiettivo era quello di spingere il Governo ad armonizzare le regole e i periodi dei nostri docenti all’estero garantendo una adeguata continuità di insegnamento.

Ribadiamo ancora la necessità di restituire alla materia pattizia la mobilità professionale per l’estero e la durata del mandato previsto dalle vigenti norme del Ccnl.

In questa delicata fase politica – prosegue D’Aprile – la Uil Scuola Rua continuerà a rappresentare e sostenere i diritti di tutto il personale scolastico italiano all’estero.

Particolare attenzione è rivolta alla situazione critica dei corsi di lingua e cultura italiana a Londra, a rischio di chiusura a causa delle misure restrittive imposte dalla Brexit – conclude


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