Scuola: Draghi finanzia la formazione a premi degli insegnanti con il taglio degli organici
Le decisioni del governo Draghi in materia di reclutamento e formazione insegnanti diventano decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1 Maggio 2022.
Tra le “ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR” troviamo quanto già previsto dal consiglio dei ministri a fine aprile: nuovo percorso per diventare docenti, formazione “a premi” fuori dall’orario di servizio: obbligatoria per i neo-immessi, volontaria per gli altri – retribuita solo al 40% dei partecipanti, i più “adeguati”. Largo alle competizioni.
Ancora: Scuola di Alta Formazione, con Presidenti INVALSI e INDIRE, sistema di valutazione e controllo-qualità permanente (in capo al dirigente e ad un comitato di valutazione), sulla base di indicatori di performance (aziendali, pardon) centrali. A quest’impianto, il decreto appena pubblicato aggiunge un nuovo dettaglio: la formazione meritocratica sarà finanziata con i tagli di organico (circa 10.000 unità fino al 2031).
Neanche la Fondazione Agnelli si era spinta così avanti, suggerendo di usare le risorse risparmiate a causa del calo demografico per migliorare la qualità dell’offerta formativa con un maggior numero di insegnanti per alunno/classe. Quello di Draghi, invece, è un vero e proprio furto con destrezza, ai danni proprio di quella categoria e di quell’istituzione che in piena crisi pandemica dichiarava di voler sostenere. (…)