Prima Conferenza scuole italiane all’estero, D’Aprile: “Un bel segnale di riconoscimento, ora servono tutele concrete”
La prima Conferenza delle Scuole Italiane all’Estero, che si è aperta oggi al Maxxi di Roma è certamente un evento significativo per questo importante settore del nostro sistema scolastico.
I nostri istituti all’estero, presenti in tutte le aree geografiche del mondo e parte integrante del nostro sistema di istruzione, rappresentano la vetrina della nostra scuola – ha ricordato Giuseppe D’Aprile, Segretario della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile -. Se il governo attribuisce reale attenzione al sistema della formazione italiana nel mondo, e se le scuole italiane all’estero rappresentano davvero un pilastro della nostra diplomazia culturale, allora è fondamentale garantirne la piena tutela.
L’imminente riforma della Farnesina non può tradursi in una riduzione del ruolo della diplomazia culturale, né tantomeno mettere a rischio i risultati importanti raggiunti dal Tavolo Interministeriale MAECI-MUR-MIM-MIC, che negli ultimi anni ha rilanciato l’attrattività e l’internazionalizzazione del nostro modello scolastico.
Si tratterebbe di un passo indietro e proprio per questo – ricorda D’Aprile – abbiamo chiesto nelle scorse settimane al Ministro degli Esteri Tajani, precise garanzie per il loro futuro e per tutto il personale scolastico che vi opera. Occorre, a nostro parere, fare ogni sforzo per assicurare la centralità dell’istruzione nella strategia culturale italiana, trattandola, oltre che come un servizio alle comunità italiane all’estero anche come uno strumento di diffusione internazionale della nostra lingua e cultura.
Accanto a tutto questo – aggiunge – occorre garantire al personale che vi opera un contratto che ne riconosca le specificità, adeguate tutele e l’autonomia delle scuole italiane all’estero, conclude D’Aprile.