Turi: frapporre blocchi e nuove restrizioni sarebbe una inaccettabile punizione

UIL: va trovato il giusto equilibrio tra le legittime esigenze del personale e la garanzia di continuità didattica degli alunni

Una inaccettabile punizione – così la Uil Scuola giudica l’ipotesi al vaglio del Miur – di  porre delle restrizioni alle richieste dei docenti di trasferimento temporaneo (un anno scolastico).

No al blocco triennale e al blocco del personale che otterrà il trasferimento: su questi aspetti, la Uil è contraria a qualunque tipo di restrizione e dice due no netti.

Le regole – mette in chiaro Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, andavano definite a monte, all’interno del contratto nazionale sulla mobilità, siglato ad aprile.

Il contratto integrativo, che si sta definendo in questi giorni, deve tener presente le reali esigenze di funzionamento delle scuole e rispondere alle esigenze dei lavoratori e degli studenti.

Va trovato il giusto equilibrio – continua Turi – quello che solo la contrattazione può realizzare, tra le legittime esigenze di mobilità del personale e la garanzia di continuità didattica degli alunni che va garantita in coerenza con la ratio della legge. Non c’è alcun bisogno di blocchi e divieti punitivi.

Non servono alla scuola scontri ideologici, ma soluzioni concrete per garantire i diritti degli studenti e del personale che non possono essere affidate a generici divieti di legge che creano solo ingiustizie e discriminazioni. La scuola non diventi terreno di scontro politico.

 


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