Turi: Vaccini obbligatori ai docenti? È compito della politica. Se ne assuma la responsabilità”
“Rispetto e riconoscenza per i docenti. Non si può colpevolizzare il personale su situazioni di carattere generale. Solo una norma chiara può definire regole e obblighi”.
Il tormentone è ripartito e nel frattempo si sono persi tre anni di tempo per mettere in campo azioni di prevenzione che consentano una certa convivenza con l’infezione da Coronavirus. Ad oggi nulla è stato fatto in termini strutturali, di tracciamento e santificazione dell’aria negli ambienti scolastici. Nulla sui trasporti.
Sul piano del personale vediamo gli effetti di una legislazione confusa e farraginosa che non consentirà di avere stabilità didattica sin dai primi giorni di settembre e sarà ancora una volta il personale precario a farsene carico con tutto ciò che comporta in termini di sicurezza e di lavoro in presenza.
L’unica strategia rimasta è la vaccinazione di massa. Lasciare la lotta alla pandemia ad una sola misura, rappresenta un limite che poteva e doveva avere, invece, più punti di attacco.
Sulla vaccinazione obbligatoria per i docenti deve farsene carico la politica assumendone anche le responsabilità. Serve una legge che assegni un obbligo giuridico e non quello morale e civico che attiene alle libertà individuali. Non si può colpevolizzare il personale su situazioni di carattere generale. Solo una norma chiara può definire regole e obblighi.
È risaputo che alcune casistiche di natura medica impediscono al singolo di vaccinarsi.
La legge sulla base della scienza si deve assumere responsabilità collettive che noi non accetteremo ricadano sul personale. I diritti e gli obblighi si rispettano nella misura in cui non diventino abusi burocratici o peggio la ricerca di colpevoli che nascondano le inadempienze altrui.
I docenti non hanno bisogno di lezioni di civismo, ma di rispetto e anche di un minimo di riconoscenza per il lavoro che su questo piano svolgono con il massimo della coerenza di una categoria continuamente colpevolizzata per tutto ciò che non funziona e che trova nella scuola e nel suo personale un facile responsabile.
L’intervento del Segretario Generale della Uil Scuola Pino Turi su Adnkronos