AUDIZIONE ALLA CAMERA | Uil: ecco le ragioni del nostro dissenso

Questa mattina la Uil Scuola, nel corso di una audizione informale presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienze e istruzione) e XI (Lavoro) della Camera dei Deputati, ha presentato una memoria sul Disegno di Legge recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.

La Uil Scuola pur apprezzando l’opportunità per l’ audizione informale, ha evidenziato che il Governo ha disatteso gli impegni assunti, prima quelli di Palazzo Chigi, dell’aprile scorso sottoscritti dal Presidente Conte e dell’ accordo del 1° ottobre sottoscritti con il Ministro dell’Istruzione.

“L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare le scuole”…è una dichiarazione proprio dei parlamentari di questo Governo…Non una sanatoria ma la valorizzazione di esperienze acquisite sul campo da parte di personale che ha insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola la propria professionalità a servizio della scuola italiana”…

La UIL Scuola non condivide appieno i contenuti del DL e in particolare:

  1. l’esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico
  2. l’impossibilità, per il personale iscritto nelle Gae, di scegliere, su base volontaria, una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione

Inoltre ha chiesto di risolvere il problema relativo ai “diplomati magistrali” con il mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico in corso e di riconoscere, ai fini del requisito necessario per la partecipazione alle procedure concorsuali straordinarie per i 24.000 posti, anche il servizio dei docenti con nomina annuale nel corrente anno scolastico (2019-20), eventualmente anche ai soli fini abilitanti.

A margine dell’audizione la Uil Scuola ha sollevato anche il problema del contenzioso relativo al concorso dei Dirigenti Scolastici, sia per coloro che sono stati ammessi e sono in attesa di conoscere le determinazioni Giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità.

Dare risposte politiche è necessario senza relegare alla magistratura la risoluzione dei problemi della scuola rappresenterebbe una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ci Governa il cui obiettivo dovrebbe essere quello di unire e non di dividere.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo.

 


Il lancio dell’agenzia ANSA 

Scuola: Uil, vigileremo decreto tuteli quella statale
“Disattesi alcuni impegni presi dal Governo con i sindacati”
(ANSA) – ROMA, 12 NOV – Con la pubblicazione del Decreto Scuola “abbiamo constatato con rammarico che il Governo ha disatteso gli impegni assunti”, prima quelli di Palazzo Chigi, sottoscritti nell’aprile scorso con il premier Conte, e poi quello del 1  ottobre con il Ministro dell’Istruzione, che “non e’ stato completamente rispettato”.  A dirlo, davanti alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione della Camera, sono stati Giuseppe D’aprile e Rosa Cirillo, che hanno illustrato le posizioni della Uil Scuola.
“Vogliamo ricordare che l’intesa, non del tutto scontata, e’ frutto di incontri, assemblee e mobilitazioni che, se attuata nei tempi da noi suggeriti, avrebbe garantito la continuita’ didattica agli alunni ed avrebbe messo le scuole in condizione di funzionare al meglio gia’ dallo scorso primo settembre. Detto cio’, dal momento che riteniamo che il testo dell’intesa avrebbe garantito sia gli alunni, sia le scuole e sia i precari, non abbiamo alcun dubbio ad affermare che confermeremo le nostre proposte a tutela di tutti i soggetti coinvolti”, hanno osservato  i sindacalisti.
I motivi che non consentono alla Uil di condividere appieno i contenuti del DL e di proseguire con la mobilitazione sono tra gli altri: l’ esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico; l’impossibilita’, per il personale iscritto nelle Graduatorie ad esaurimento, di scegliere, su base volontaria, una Regione/Provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo; il fatto che sia rimasto ancora irrisolto il problema dei “Diplomati magistrali”.
Per il sindacato, il problema del contenzioso relativo al concorso dei dirigenti scolastici merita infine un’attenta riflessione, sia per coloro che sono stati ammessi sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarita’.
“Noi non staremo a guardare ma vigileremo in modo attento affinche’ l’iter del decreto possa giungere a compimento per la tutela della scuola statale, obiettivo che dovrebbe unire chi ci governa e non dividere”, conclude la Uil.(ANSA). VR 12-NOV-19 12:09 NNNN


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