Ripartire dal lavoro: la protesta contro la precarietà e per la sicurezza

La Uil Scuola a Montecitorio con i lavoratori che protestano contro il decreto sostegni bis del governo. La voce della scuola nella manifestazione per la tutela del lavoro.

Noi lo sciopero generale non lo minacciamo, quando sarà il momento lo faremo – così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri questa mattina nel corso della manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL a favore della proroga al blocco dei licenziamenti e per la sicurezza sul lavoro

Adesso abbiamo un percorso di mobilitazione e di richieste perché pensiamo che la politica  possa convincersi ad aiutarci a dare una risposta in un momento drammatico per il paese – ha sottolineato Bombardieri da Piazza Montecitorio.

Scuola in presenza e in sicurezza, personale in organico già a settembre. Se non si cambia il Decreto Sostegni Bis sono a rischio migliaia di posti di lavoro. Il nostro settore ha già sofferto troppo durante la pandemia – questa la sollecitazione al Governo giunta dalla Uil Scuola durante la manifestazione di oggi che ha rivendicazioni molto precise: lo stop a ogni forma di precariato, alle incursioni legislative in materia di contratto, ai vincoli sulla mobilità.

Siamo qui per chiedere modifiche e ottenere misure urgenti per rendere stabile il lavoro delle migliaia di precari della scuola.  Che ci sia bisogno di stabilità e certezze lo confermano anche le iniziative dei tanti coordinamenti di precari che – osserva Turi – guardiamo con simpatia ed attenzione, che hanno smesso di litigare e protestano insieme per gli stessi obiettivi da noi rivendicati.

Sono dati allarmanti, il fatto che 200 mila insegnanti in Italia abbiano contratti a tempo ci fa capire l’emergenza in cui versa tutto il nostro settore – spiega Saverio Pantuso, che riporta la situazione della Regione Lazio: il prossimo anno supereremo i 12 mila posti vacanti in organico di diritto e di fatto. Siamo molto preoccupati.

Torneremo a far sentire la voce di protesta del mondo della scuola contro provvedimenti legislativi che intervengono su materie contrattuali, come orari e lavoro, il prossimo 9 giugno, con gli altri sindacati della scuola.

 

 

 


Condividi questo articolo: