Turi: servono risposte per il personale precario
In attesa dell’ennesima task force del ministero, fatta dai soliti noti.
Nostra proposta è chiara: riconoscere il lavoro e agire in continuità
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli. Questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte, con merito dai Dsga facenti funzione che continuano da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Ci auguriamo che prevalga la coerenza che si ritrovino, congiuntamente o anche disgiuntamente, le risposte già dalla sessione di confronto sindacale che si sta aprendo sui concorsi.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Avanziamo ancora le nostre richieste che interessano la comunità educante, i cittadini, i lavoratori: come chiudere questo anno scolastico e come aprire il nuovo, garantendo i diritti universali, prima di tutto degli alunni e conseguentemente del personale che ha dato prova di dedizione e professionalità tanto che in ogni occasione piovono i complimenti dei decisori politici. Proprio oggi nelle dichiarazioni del ministro apprendiamo che l’anno scolastico per le classi intermedie continua nel prossimo, gli alunni avranno i voti che meritano e le insufficienze devono essere recuperate. Noi abbiamo proposto che lo facciano i loro docenti. Il ministro pensa che possa farlo chiunque capiti?
Mentre il ministro decide, nel suo splendido isolamento, a chi affidare le decisioni per la ripresa della scuola, la politica e decisori politici escano dal web e diano risposte reali per uscire dall’emergenza e rispondere al personale della scuola, di ruolo e precariato.