Dimissioni dal servizio: fissate le scadenze per presentare le domande
23 OTTOBRE PER IL PERSONALE SCOLASTICO, 28 FEBBRAIO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI. ENTRO IL 31 DICEMBRE 2023 VANNO REGOLARIZZATE LE POSIZIONI CONTRIBUTIVE ASSENTI NELL’ESTRATTO CONTRIBUTIVO INPS
Il giorno 8 settembre 2023, alle ore 12.00, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, si è svolto l’incontro tra Ministero Istruzione e Merito, Inps e Organizzazioni sindacali per discutere su D.M. dimissioni anno 2023/2024.
Per la Uil Scuola Rua ha partecipato Francesco Sciandrone.
In apertura di seduta , l’Amministrazione, nella persona del Dott. Serra, ha illustrato il contenuto dell’emanando decreto e relativa circolare applicativa, asserendo che ricalca in tutto e per tutto quello presente nel decreto e nella circolare dell’anno precedente. Entro il 23 ottobre p.v., per tutto il personale della scuola, scadrà il termine di presentazione delle dimissioni dal servizio per accedere al trattamento pensionistico o per uscire dal comparto senza diritto a pensione. Gli ambiti territoriali e le Istituzioni scolastiche, ognuno per le proprie competenze, avranno cura di inserire i dati dei pensionandi col sistema PASSWEB che, a dire dei funzionari dell’Inps, è stato implementato e reso più agibile rispetto al precedente. Solo in casi eccezionali, non avendo la possibilità di utilizzare PASSWEB, i dati degli interessati dovranno essere inseriti al SIDI entro e non oltre il 31 dicembre p.v.: Le Istituzioni scolastiche che utilizzeranno PASSWEB hanno tempo fino al 12 gennaio 2024.
Per i dirigenti scolastici la data di scadenza delle dimissioni col sistema Polis è fissata sempre al 28 febbraio (quest’anno 29) 2024. Tale data viene mantenuta anche per coloro che avranno i requisiti per accedere al trattamento pensionistico secondo quanto sarà stabilito nelle eventuali modifiche pensionistiche che saranno inserite nella futura legge di bilancio.
Come Uil Scuola Rua abbiamo posto il problema del ricalcolo delle pensioni di coloro che sono andati in quiescenza nel 2016, 2017, 2019, 2020 e 2021, per i quali non c’è stata l’emissione degli arretrati dei contratti e per i quali bisognerà provvedere anche al ricalcolo del TFS/TFR. Inoltre, è stato ribadito che l’Inps, spesso, soprattutto nei confronti di coloro che accedono al trattamento pensionistico per vecchiaia, non inserisce nel primo trattamento computi, riscatti, ricongiunzioni e accrediti figurativi, rimandando la sistemazione delle pratiche a data da destinarsi.
Il direttore Serra ha preso nota di tutte le osservazioni.
Una nota negativa per il comparto è stata comunicata dall’Inps e riguarda gli eventuali contributi che non compaiono nell’estratto Inps: bisognerà controllare tutti gli estratti contributivi delle persone in servizio e, in caso di anomalie stipendiali, comunicare la variazione entro il 31 dicembre del 2023. A decorrere da 01.01.2024 opererà la prescrizione anche per i pubblici dipendenti.
Rispetto a queste indicazioni, la Uil Scuola Rua, nell’esprimere forti perplessità sulla legittimità della disposizione comunicata, si è riservata di attivarsi per scongiurare il rischio che la paventata prescrizione possa ledere i diritti dei dipendenti.
Nei prossimi giorni, sarà cura della nostra Organizzazione assumere le dovute iniziative, sia di carattere organizzativo (espletamento delle procedure per il tramite delle nostre sedi), che di natura legale (se necessarie).
La seduta è stata sciolta alle ore 13.30.