La Uil chiede il totale superamento della logica degli ambiti
Il 23 ottobre è iniziato il confronto tra Miur e sindacati per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA.
Per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.
La discussione si è sviluppata soprattutto sulle novità che interessano il personale docente in quanto per il personale ATA le regole dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate.
La UIL scuola ha avanzato delle proposte di carattere generale che dovranno essere la base del confronto che si svilupperà nelle prossime settimane:
- specificare con chiarezza che la contrattazione è triennale ma la possibilità di mobilità resta annuale;
- nessuna limitazione al di fuori di quello stabilito dal Contratto nazionale il quale prevede che il docente che otterrà mobilità volontaria su scuola non potrà spostarsi per un triennio;
- necessario superare del tutto il concetto di “ambito” rendendolo anche inesprimibile ai fini della domanda di mobilità e ripristinare i codici sintetici di comune e distretto oltre a quei già esistenti di scuola e di provincia.
- poter esprimere, all’interno del numero possibile di preferenze, i codici delle scuole e quelli sintetici senza particolari vincoli.
La UIL scuola per il personale educativo ha chiesto parità di trattamento rispetto ai docenti consentendo anche a tale personale la mobilità professionale.
L’amministrazione nel prendere atto delle posizioni, si è riservata di riprendere il confronto dopo gli approfondimenti necessari con gli uffici tecnici e col gestore del sistema.