La UIL compie 72 anni. Bombardieri: “La Uil cresce ancora. La pace va costruita con gli aiuti”

Sabato 5 marzo la UIL ha festeggiato i 72 anni dalla sua fondazione. Ospite dell’iniziativa svoltasi negli spazi dell’Acquario Romano, il vice Presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, che, in collegamento da Bruxelles, si è confrontato con il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, e con il Segretario generale dell’Etuc, il Sindacato europeo, Luca Visentini.

Presenti, inoltre, i Segretari generali del Sindacato belga, Csc, e portoghese, Ugt-P, e i Segretari nazionali del Sindacato francese, Cfdt, e del Sindacato spagnolo, Ugt.

Al centro della discussione, il tema di una transizione giusta e socialmente sostenibile, in Europa, verso una green economy inclusiva e l’impatto della guerra in Ucraina.

L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE BOMBARDIERI

«La Uil fu fondata sulla base di due principi: l’autonomia dai partiti e un’organizzazione aperta a tutti. Registriamo, con grande soddisfazione, l’ulteriore aumento degli iscritti che ci sostengono nell’affrontare i grandi temi delle diseguaglianze, della povertà, del rinnovo dei contratti e delle risposte da dare ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionati e ai giovani».

“Noi – ha sottolineato, a tal proposito, il leader della Uil – continuiamo a sostenere che la pace debba determinare le scelte economiche e non viceversa. Ci stiamo muovendo per portare concreta solidarietà ai colleghi del Sindacato ucraino e alle lavoratrici e ai lavoratori di quella terra e faremo pressione sugli organismi internazionali, affinché il processo di pace sia il più veloce possibile. La Uil – ha precisato Bombardieri – sarà in tutti i posti in cui si chiede e si pretende la pace. Abbiamo le nostre idee, però: bisogna dare un sostegno anche militare ai nostri colleghi e ai lavoratori ucraini. I partigiani, in Italia, non avrebbero sconfitto il fascismo se qualcuno non li avesse aiutati e avessero ricevuto fiori durante la Resistenza. La Russia – ha proseguito il leader della Uil – ha aggredito un Paese libero, provocando una strage di innocenti. La responsabilità è chiara, senza se e senza ma. Ed ecco perché noi siamo per un aiuto umanitario, ma anche militare.

Dobbiamo discutere di un livello di difesa europeo, perché queste situazioni si risolvono con più Europa”. Sulle questioni economiche e sociali, poi, Bombardieri ha ribadito che “bisogna avviare una discussione per il superamento del patto di stabilità, per il rifinanziamento di Next generation e per il ricorso a un altro programma Sure, attraverso i bond europei. C’è bisogno di una nuova politica economica a livello europeo – ha concluso il leader della Uil – e di scelte politiche coraggiose, in Italia, che mettano in discussione la precarietà e che siano in grado di abbattere le diseguaglianze”.


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