Il Miur assicuri l’organico necessario alla piena funzionalità delle scuole.
L’organico di diritto del personale Ata è stato l’argomento al centro dell’incontro che si è svolto tra Miur e organizzazioni sindacali rappresentative della scuola. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo. I rappresentanti del Miur hanno illustrato una bozza delle tabelle regionali degli organici di diritto del personale Ata per l’ anno scolastico 2018/19, legate alla previsione dell’andamento delle iscrizioni degli alunni.
La proposta del Miur prevede la redistribuzione di 140 posti di assistente amministrativo e di 379 posti di collaboratore scolastico, in percentuale del 25% alle regioni con incremento di alunni e del 75% alle regioni con dati negativi . Queste misure sono state illustrate in assenza della bozza della circolare annuale sugli organici.
L’amministrazione ha inoltre riferito riguardo le due stabilizzazioni previste dalla legge di bilancio 2018, che verranno effettuate attraverso il disaccantonamento di posti accantonati e più precisamente:
STABILIZZAZIONE CO.CO.CO.
E’ in via di completamento la procedura selettiva prevista dall’articolo 1, commi 619-621, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) per l’immissione in ruolo con contratto di lavoro a tempo parziale, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, dei titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati con le istituzioni scolastiche statali ai sensi della legge 3 maggio 1999, n. 124, per lo svolgimento di compiti e di funzioni assimilabili a quelli propri degli assistenti amministrativi e tecnici.
Questi lavoratori – circa 800 – saranno assunti, a decorrere dal 1 settembre 2018, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tempo parziale nei limiti delle risorse previste all’art. 1, comma 619, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e del numero dei posti di organico di diritto accantonati, 445 AA e 23 AT, che saranno assegnati ai ruoli provinciali in cui ha sede l’istituzione scolastica nella hanno prestato la propria attività
STABILIZZAZIONE EX LSU PALERMO
È stata indetta la procedura per la stabilizzazione di 305 unità di personale titolare di contratti di lavoro attivati dall’ufficio scolastico provinciale di Palermo per lo svolgimento di funzioni corrispondenti a quelle di collaboratori scolastici, in forza nelle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, e all’articolo 9 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 23 luglio 1999, Saranno assunti, a decorrere dal 1 settembre 2018, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno nei limiti delle risorse previste all’art. 1, comma 624, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e assegnati all’ambito territoriale di Palermo.
La Uil Scuola, oltre a stigmatizzare la mancanza di una bozza di circolare su cui confrontarsi, ha ribadito la netta contrarietà alla definizione di un organico pre determinato, sulla base di tabelle che non rispondono alle reali esigenze di funzionamento delle scuole.
Per questo ha proposto di “fotografare” la situazione esistente, senza penalizzare le regioni del sud e di utilizzare l’accantonamento del 3% delle dotazioni organiche provinciali contestualmente alla definizione dell’organico per evitare i trasferimenti virtuali, visto che i posti sono poi recuperati nell’ambito della quota del 3% e con l’organico di fatto che riteniamo vada superato per addivenire ad un organico funzionale che dia stabilità almeno triennale.
Se si vogliono fare riforme utili, queste non possono non fare riferimento alle situazioni reali che con l’attuale sistema si allontana sempre di più dalla realtà.
Basta pensare che molti laboratori costituiti ed acquistati con i PON restano inutilizzati per mancanza di personale tecnico. Bisogna superare l’unico parametro basato sul flusso degli alunni e guardare alla funzionalità delle scuole autonome al fine di garantire i servizi necessari ad assicurare la sicurezza ed il diritto allo studio degli alunni.