Mobilità, Pizzo: “Certezza dei tempi per i docenti ingabbiati impegnati nei percorsi abilitanti”

MOBILITA’ / CERTEZZA DEI TEMPI PER GLI INGABBIATI CHE SARANNO IMPEGNATI NEI PERCORSI ABILITANTI-  Bisognerà garantire loro il diritto di presentare domanda
Per questo personale servono risposte concrete: ci saranno criteri di accesso?  I percorsi saranno attivati per tutte le classi di concorso? Con quali scadenze?

Sono migliaia i docenti di ruolo in possesso di un’abilitazione su altra classe di concorso, grado di istruzione o specializzati sostegno, che potrebbero ora aspirare a conseguire un’ulteriore abilitazione utile al fine di ottenere anche un passaggio di cattedra e di ruolo nella prossima mobilità.

Per loro è prevista l’acquisizione di 30 Cfu/Cfa con un percorso che può svolgersi totalmente in modalità online, senza tirocinio diretto e i docenti da abilitare sono addirittura in soprannumero rispetto al fabbisogno calcolato dal ministero.

Per tutti questi docenti, cosiddetti ‘ingabbiati’ – osserva Paolo Pizzo, Segretario nazionale Uil Scuola – considerando che i termini dei percorsi abilitanti potrebbero non coincidere con quelli relativi alla scadenza delle domande della prossima mobilità, è necessario prevedere la possibilità di presentare comunque domanda in attesa del conseguimento del titolo abilitante.
I ritardi dell’amministrazione non possono infatti ricadere sulle legittime aspettative dei lavoratori che aspettano questi provvedimenti da troppo tempo, conclude Pizzo.

A distanza di due anni dall’annuncio dell’avvio dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione per i docenti di I e II grado, attesi da più di un decennio, siamo ancora in attesa di un decreto ministeriale che ne garantisca l’avvio in tempi rapidi – commenta Paolo Pizzo.

Ad oggi – ricorda il Segretario – non si ha nessuna certezza su diverse questioni: ci saranno criteri di accesso?  I percorsi saranno attivati per tutte le classi di concorso? Con quali scadenze?


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