Oltre 600 docenti precari oggi all’assemblea regionale
L’assemblea di oggi è stata l’occasione per ribadire la posizione della UIL Scuola in merito alla richiesta di stabilizzazione del personale docente precario. Un’aula magna stracolma di persone e a limite della capienza che ha visto la presenza di centinaia di docenti provenienti dall’intera Toscana.
«Occorre dare risposte non solo ai colleghi ma anche ai genitori dei nostri alunni. È il momento di dire basta al balletto dei docenti da una scuola all’altra, che si ripresenta tutti gli anni», ha dichiarato Pasquale Vespa, Coordinatore regionale precari UIL Scuola Campania.
La proposta della UIL Scuola è semplice e di facile attuazione: un provvedimento legislativo urgente necessario per avviare la fase transitoria per la stabilizzazione dei docenti precari con almeno 3 anni di servizio e soprattutto per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico.
«Attraverso l’azione sindacale e la determinazione del nostro sindacato cercheremo di risolvere il problema di chi rischia il proprio posto di lavoro per raggiungere l’obiettivo finale» – hanno dichiarato Carlo Romanelli e Cristiano Di Donna rispettivamente Segretario Regionale UIL Scuola Toscana e Segretario Territoriale UIL Scuola Firenze nel corso dell’assemblea all’Istituto di Istruzione Superiore di Scandicci, vicino Firenze.
Un’aula magna stracolma di persone e a limite della capienza che ha visto la presenza di centinaia di docenti provenienti dall’intera Toscana.
Presente anche il segretario nazionale, Giuseppe D’Aprile: «una assemblea molto partecipata, con numerosi interventi, attraverso i quali è possibile constatare con quanta professionalità e soprattutto quanta dedizione gli insegnanti fanno il proprio lavoro.
Bisogna partire da questo assunto: restituire alla scuola il ruolo che merita, il ruolo voluto dalla Costituzione e di questo modello di scuola il personale precario ne rappresenta una parte importante.
Si tratta di docenti la cui esperienza anche decennale deve essere valorizzata attraverso la stabilizzazione e non deve essere dispersa.
Insisteremo per l’emanazione di un provvedimento urgente chiedendo risposte immediate alla classe politica. Diversamente, se necessario, arriveremo anche alla mobilitazione per difendere e garantire i diritti dei precari TUTTI e soprattutto per consentire il corretto avvio del prossimo anno scolastico».
La prossima assemblea è prevista in Sardegna nella prima decade di febbraio.