Ordinamento professionale ATA

Su sollecitazione della Uil, l’Aran programma una sessione sulla gestione della disabilità nella scuola

Nei giorni scorsi è svolta – tra le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Settore scuola e l’ARAN – una riunione della commissione paritetica sul sistema di classificazione del personale ATA. Per La UIL ha partecipato Alessandro Fortuna, per la UIL Scuola Antonello Lacchei e Mauro Panzieri.

I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno presentato una report con la sintesi delle diverse posizioni, in analogia con quanto effettuato nelle analoghe commissioni degli altri comparti.

La Uil, apprezzando il lavoro svolto ha ribadito che resta necessario

  • Salvaguardare la specificità della scuola nella definizione di aree e profili e nelle procedure speciali di reclutamento;
  • Uscire dalla logica delle riforme a costo zero, approntando già nella legge di bilancio le risorse per intervenire sulla qualificazione dell’organico ATA;
  • Confermare la classificazione in aree professionali;
  • Portare a completamento l’Unità dei servizi;
  • Istituire i posti di area C ed in questo contesto regolare meglio la sostituzione del DSGA ;
  • Ridefinire il profilo dell’assistente tecnico per poterlo estendere ad ogni ordine di scuola;
  • Costituire un’area di assistenza socio sanitaria a supporto delle politiche di inclusione degli alunni disabili non autosufficienti e per gestire l’emergenza Covid;
  • Giungere a nuovi inquadramenti, a partire da quello dell’infermiere;
  • Riattivare le posizioni economiche per restituire al personale miglioramenti economici fissi e continuativi;
  • Consentire la mobilità contrattuale tra le aree.

Con l’ultimo rinnovo contrattuale, la conferma del ruolo della contrattazione di scuola nella definizione degli ambiti e degli orari di servizio del personale ATA e la specificazione della Comunità educante ripresa anche nel contratto della Dirigenza, il personale trova una nuova dimensione professionale che va resa più evidente con il prossimo contratto. Questa dimensione professionale deve trovare espressione anche nel livello contrattuale di scuola che è la sede per definire i criteri ed i compensi per gli incarichi.

In risposta alle richieste della UIL sull’istituzione di un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi, l’Agenzia ha proposto una sessione ad hoc per approfondire la materia e effettuare una ricognizione normativa accurata al fine di individuare competenze e responsabilità dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, per non cadere in una semplificazione il cui prezzo verrebbe a ricadere sugli alunni disabili, negando loro il diritto ad una assistenza qualificata.

Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni.


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