Terza fascia Ata – Bando, decreto e contratto: il pasticcio delle nuove certificazioni informatiche

Per la Uil Scuola: no a rinvii. Va prevista una finestra temporale che non penalizzi i nuovi inserimenti.

A pochi giorni dalla sottoscrizione definitiva della parte normativa del contratto nazionale scuola 19/21, che la Uil Scuola non ha sottoscritto, si apre, come più volte da noi preannunciato, la stagione delle conseguenze negative che questo nuovo contratto creerà ai lavoratori della scuola.

In particolare, per il bando di Terza fascia ATA si pongono diversi problemi operativi: il primo è l’adeguamento normativo del decreto con le nuove norme contenute nel CCNL 19/21 e le relative modifiche che andranno introdotte nel sistema informatico. A seguire le procedure per l’acquisizione obbligatoria per tutti i profili (ad esclusione del collaboratore scolastico) della certificazione internazionale di alfabetizzazione di informatica.

Per la UIL Scuola Rua è necessario, coerentemente come già dichiarato in passato [https://uilscuola.it/graduatorie-ata-3-fascia-attese-2-milioni-di-domande-la-uil-scuola-rua-chiede-incontro-al-mim/], avere tempi dilatati per l’acquisizione del titolo informatico senza, però, creare danno ai lavoratori che, legittimamente, intendono inserirsi per la prima volta, spostare la graduatoria in una provincia diversa o semplicemente aggiornare il proprio punteggio.

La strada indicata dalla Uil Scuola è dunque quella di procedere con l’aggiornamento nel 2024, analogamente a quanto già previsto per il personale già inserito in graduatoria, includendo anche i “nuovi inserimenti” con la possibilità di conseguire la certificazione entro un anno dall’inserimento nelle graduatorie prevedendo un’apposita fase temporale di riapertura delle stesse.


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