Turi: risorse e personale, serve un quantitative easing per la scuola
Domani conferenza stampa dei cinque segretari scuola
I have a dream: una scuola con un dirigente di ruolo (non un reggente), un Dsga di ruolo (non più facente funzione ma entrato in ruolo), una segreteria con assistenti amministrativi, laboratori con assistenti tecnici, collaboratori scolastici in tutti i posti disponibili. E insegnanti, insegnanti nelle classi, di ruolo.
E’ la normalità ciò che viene chiesto – ha detto oggi Pino Turi nel suo intervento durante l’incontro ministro sindacati sull’avvio dell’anno scolastico – eppure sembra di guardare alla luna.
La vera innovazione è aprire le scuole in presenza a settembre.
Occorre un provvedimento complessivo sulla scuola – ha detto ancora Turi – che disponga anche in deroga le misure necessarie ad una scuola in presenza.
Serve un tavolo nazionale di confronto che metta a punto le misure sul personale e definisca contestualmente il protocollo sulla sicurezza che le scuole stanno aspettando.
Sicurezza e organici sono le due facce della stessa medaglia. Non può esserci la prima se manca la seconda.
Il nodo del personale è cruciale – ha osservato il segretario generale Uil Scuola – per questo serve un provvedimento d’urgenza.
Bisogna fare con la scuola quello che Draghi ha fatto con il quantitative easing: dare alla scuola ciò che gli serve. E’ questo il momento. Ci sono le risorse e si possono mettere a punto gli strumenti.
Basta con il chiedere con il cappello in mano – ha esortato Turi – il nostro sistema di istruzione ha necessità di risorse. La pandemia ha messo in chiaro rigidità antiche. Non possiamo riaprire le scuole come le abbiamo chiuse.
Una buona notizia dalla riunione: la norma per la costituzione delle classi voluta dalla Gelmini cambierà.
E’ il segnale del riconoscimento di una situazione oggettiva che va risolta.
Organici, risorse, tempo scuola, sicurezza: temi che vanno portati a soluzione e che saranno al centro della conferenza stampa in programma domani mattina con i cinque segretari dei sindacati scuola.
Il comunicato unitario dei sindacati scuola
Ritorno a scuola in sicurezza, aprire confronto su organici
Questa mattina incontro con la ministra Azzolina
Domani conferenza stampa unitaria dei sindacati
Si è svolto questa mattina in video collegamento un breve incontro tra i sindacati e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in merito alle norme di sicurezza anti-Covid da adottare per l’avvio del prossimo anno scolastico.
In apertura la ministra ha comunicato alle organizzazioni sindacali la possibilità di derogare ai criteri sul numero di alunni per aula fissati dall’articolo 64 della legge Gelmini 133/08 che, imponendo l’innalzamento dei parametri, ha provocato il fenomeno delle classi pollaio che in molti casi superano i 30 studenti.
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno chiesto un provvedimento legislativo urgente per garantire la massima sicurezza nella ripresa delle attività didattiche in presenza a settembre e l’apertura di un confronto sugli organici che, come più volte sottolineato anche dagli Enti Locali, rappresentano un perno fondamentale per far ripartire la scuola nel pieno rispetto delle misure di prevenzione.
Inoltre i segretari generali delle cinque sigle sindacali hanno posto la necessità di un ripensamento da parte dell’Amministrazione circa le procedure straordinarie per l’immissione in ruolo di docenti, Dsga e Ata.
La ministra ha concluso rinviando la discussione a ulteriori incontri che avranno luogo nei prossimi giorni.
Domani mattina alle ore 10.30 su piattaforma Hangouts Meet i cinque maggiori sindacati rappresentativi della scuola terranno una videoconferenza stampa sui principali nodi da sciogliere per l’inizio dell’anno scolastico: risorse economiche, distribuzione degli alunni per classe, organizzazione di orari e didattica, assunzioni dei precari.
Roma, 16 luglio 2020
Flc CGIL
Francesco Sinopoli
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Elvira Serafini
GILDA Unams
Rino Di Meglio