Questo Paese deve ritrovare fiducia nelle istituzioni. Ce n’è una che gode della fiducia del Paese e noi la demonizziamo? E’ un mondo alla rovescia. Risorse? Tutti ne hanno parlato. Un ministro si è pure dimesso per la mancanza di risorse assegnate alla scuola. Bisogna capire se la scuola è o no una priorità. E’ uno dei motivi della nostra mobilitazione, che parte dai precari e arriva fino ai problemi di natura strategica di questo Paese.
Continua a leggereNo al gioco delle tre carte su taglio del cuneo fiscale e aumenti contrattuali.
Continua a leggereNon si può contrabbandare la riduzione di tasse con l’aumento degli stipendi. Serve progetto ampio e strategico che metta la scuola al centro di una rivoluzione sociale e politica
Continua a leggereTuri: pieno coinvolgimento di tutta la nostra organizzazione. Alla base del dissenso le politiche del ministero su precari, facenti funzione Dsga, abilitazioni, Ata
Continua a leggereTuri: "Azzolina forte con i deboli (i precari) e debole con i forti nel richiedere i soldi per aumenti stipendiali al Ministro dell’Economia".
Continua a leggereLe Linee guida del Ministro dell’istruzione dell’Università e della Ricerca e del Ministero della Salute, emanate in data 25/11/2005 rappresentano ancora oggi il punto di riferimento per tutto il personale della scuola compresi i Dirigenti scolastici in materia di somministrazione dei farmaci durante l’orario scolastico.
Continua a leggereCiò che è negato dal ministero è garantito dal mercato.
Continua a leggereCi sono straordinarie esigenze di interesse pubblico. Turi: giuste le nostre rivendicazioni. Politica ha argomentazioni inconsistenti.
Continua a leggereLa pubblica statale che riscuote da parte dei cittadini italiani un’ampia fiducia. Ecco perché una simile scuola si merita un sindacato e un governo all’altezza. I precari hanno diritto al riconoscimento giuridico e alla dignità del lavoro, che poi è lo stesso problema che riguarda tutti i lavoratori della scuola.
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