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La legge di Bilancio segue la direzione del contratto scuola: le risorse del bonus nel fondo dell’offerta formativa. Fondamentale uscire dalla logica dei bonus e scegliere quella della professionalità. Abbandonare la stagione della contrapposizione e puntare su positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto.

L’11 dicembre è stato pubblicato il D.M. n° 1124, del 06.12.2019, con il quale il Ministro dell’istruzione fissa al 30 dicembre 2019 il termine di presentazione delle dimissioni dal servizio

Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca. Mercoledì 18 dicembre presidio e flash mob davanti al Miur.

OGGI MANIFESTAZIONE A PIAZZA SS APOSTOLI - Nel confronto con il Governo restano centrali le questioni oggetto dell’accordo dei mesi scorsi: contratto – precari – autonomia scolastica vs autonomia differenziata – personale Ata.

Turi: se un sindacato si mette nel coro dei forti ha perso la sua missione. Dobbiamo stare dalla parte di chi è più debole, evitare la deriva corporativa che si sta estendendo sotto forme di comitati nazionali di ogni genere.

Perché non ci può essere produttività a scuola? Perché ci interessa più il come che il quanto? Perché la comunità è più di un luogo fisico?

“Dalla comunità scolastica: idee, diritti, coraggio. Una battaglia culturale per il Paese”, questo il titolo della due giorni sindacale. Parteciperanno alla Conferenza, delegati, quadri sindacali e Rsu, provenienti da tutta Italia.

La scuola ha questo compito formidabile: riconoscere i talenti di tutti. I talenti diversi e unici che ogni persona ha in sé. Il modello di scuola a cui pensiamo e al quale stiamo lavorando ogni giorno – perché è una vera e proprio battaglia culturale – è laica, statale, inclusiva, di qualità. E’ diritto e non servizio.

Parte la prossima settimana la nuova fase di mobilitazione di Cgil Cisl Uil.

È urgente un confronto col Ministro per una verifica che chiediamo avvenga quanto prima perché possa avere incidenza sul dibattito parlamentare in corso