Conclusione dell’anno scolastico: scrutini e esami di Stato / Le ordinanze

Il Ministero dell’Istruzione ha fornito oggi una informativa in conferenza video  alle organizzazioni sindacali  sulle ordinanze per gli scrutini e gli esami per la conclusione dell’anno scolastico 2019 2020 in emergenza Covid-19.


Valutazione

Il Ministero prevede la non ammissione degli alunni alla classe successiva come ipotesi residuale  ammessa solo in due casi:

  • alunni del tutto assenti alle attività di didattica sia in presenza (ante-Covid-19), sia a distanza;
  • gravi mancanze disciplinari degli studenti, già sanzionati, in violazione del Regolamento di disciplina di ciascun istituto.

Non si parla di sei politico, nel senso che ci potranno essere promozioni anche con voti insufficienti, perché queste insufficienze saranno recuperate nei primi mesi del prossimo anno scolastico 2020/21, come se il corrente anno scolastico si prolungasse nel prossimo, con una valutazione diagnostica, che avrà due obiettivi:

  • recupero generalizzato, per il quale i Consigli di classe rafforzeranno i nuclei fondanti del sapere di ogni disciplina;
  • recupero individualizzato, per interventi specifici rivolti a singoli o gruppi di alunni con maggiori difficoltà.

Queste due tipologie di recupero saranno attuate dai Consigli di classe anche nei passaggi tra cicli scolastici diversi lasciando alle scuole la scelta di quando effettuarla. Il Ministero fornirà  istruzioni.

Ovviamente per il passaggio di classe intermedia non è prevista nessuna sospensione di giudizio. La certificazione delle competenze costituisce un atto da  completare quale accompagnamento  alle altre certificazioni.


Esami  di stato  conclusivi del  1° ciclo

I Consigli di classe faranno una valutazione che sostituirà l’esame con voto finale, tenendo conto, così come previsto dal decreto legislativo 62 del 2017 della:

  • valutazione delle singole discipline
  • percorso triennale
  • elaborato   

La predisposizione di un elaborato avviene con la produzione e l’esposizione di un argomento assegnato dal Consiglio di classe,  su base inter e multidisciplinare, inviato agli alunni per posta elettronica. L’esposizione al Consiglio di classe avviene in video conferenza.

Per i privatisti diventa l’unico elemento di valutazione.
Per i diversamente abili e i DSA tutto ciò sarà in allineamento al PEI e al PDP.


2° Ciclo  

L’ordinanza proroga la stesura del documento dal 15 maggio al 30 maggio e conterrà elementi di valutazione utili soprattutto per il presidente di commissione;

conterrà, inoltre, una tabella con la specifica della ripartizione dei 60 punti previsti per il credito scolastico, per dare valore all’intero percorso scolastico e i 40 per la prova orale.

La prova orale prevede 3 momenti:

  • elaborato per materie caratterizzanti assegnato dai docenti in coerenza  con l’indirizzo di studio, che recupera la seconda prova scritta con ampio margine di autonomia per i Consigli di classe; per i licei musicali e coreutici è prevista la prova pratica, con il proprio insegnante.
  • discussione di un testo a scelta dello studente, ma comunque rientrante nel programma di attività registrato nel documento del 30 maggio, non necessariamente letterario.
  • presentazione e discussione delle attività di PCTO in relazione ai temi di cittadinanza e costituzione.

L’esame orale sarà sostenuto in presenza, con deroga per casi specifici:

  • situazione di immuni depressi
  • commissari o alunni in quarantena
  • studenti all’estero, dei corsi ordinari e dei CPIA che sosterranno il colloquio in modalità telematica.

L’ordinanza prevederà comunque tutte le situazioni di rischio che saranno monitorate attraverso una apposita tabella  predisposta dalla task force a ciò costituita. In caso di recidiva pandemica saranno le Regioni in stretto coordinamento con le Direzioni scolastiche regionali ad affrontarli e ad assumere le decisioni conseguenziali, anche ad esempio sospendendo la procedura in presenza.

Per la valutazione del colloquio orale l’ordinanza prevedrà una griglia di valutazione che terrà conto di elementi trasversali a tutte le discipline.

Gli esami di ESABAC saranno conseguiti inserendo all’interno del colloquio orale elementi della lingua seguita.

Per i privatisti candidati alla maturità le prove sono differite a partire dalla seconda decade di luglio e fino ai primi giorni di settembre, comunque entro la sessione suppletiva .

Per la UIL  oggi si è svolto il primo  passo di un processo che deve fornire in tempi brevi tutti gli elementi di chiarezza alle  scuole, già in affanno,  per svolgere le attività di conclusione del corrente anno.

L’informativa è avvenuta senza la messa a disposizione delle bozze dei  documenti e nell’embargo  di tutte le tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori e degli studenti, oggetto di un apposito protocollo, che si auspica oggetto di concreto confronto.

Gli elementi fin qui forniti   non affrontano con il necessario spirito di collaborazione la sentita esigenza di porre in sinergia la conclusione del corrente anno con l’avvio del successivo.

L’informazione non ha chiarito gli aspetti relativi alla predisposizione dell’elaborato per l’esame finale del secondo ciclo, dove avviene questa elaborazione? Come viene inviata alla commissione? Quanto tempo prima? Si consegna e si presenta contestualmente?

La  decisione di modificare l’assetto degli esami, in caso di recrudescenza del contagio va riportata ad una dimensione nazionale, l’impatto per la sua rilevanza  non può  essere lasciato alla sola responsabilità degli organi decisionali di livello regionale.

Uno degli effetti risiede nella rischiosa possibilità di avere esami diversificati che farebbero venire meno l’impalcatura istituzionale con ripercussioni negative, non facilmente ipotizzabili.

Meglio sarebbe stato concentrarsi sul solo esame orale in cui far confluire le competenze acquisite nelle attività di PCTO e di cittadinanza con un approccio multidisciplinare che valuta la maturità del candidato, ci riserviamo tuttavia una più puntuale valutazione, all’esito dei provvedimenti quando definiti.

Alla video conferenza, per la UIL Scuola, hanno partecipato Noemi Ranieri e Rosa Cirillo.


Condividi questo articolo: