Prolungare l’anno? La posizione Uil ripresa dalle agenzie di stampa

Riportiamo, tra i lanci delle agenzie di ieri, le dichiarazioni del segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri e della Uil Scuola, Pino Turi, riprese da Ansa e AdnKronos.


AGENZIA ANSA

Scuola: Bombardieri, prolungare l’anno? Parliamone
Ma prima verifichiamo che ci siano docenti e sicurezza
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Continuare l’anno scolastico fino a
giugno? Parliamone. Ma prima verifichiamo che ci siano i docenti
e i presi’di sulla sicurezza. Nessuna questione pregiudiziale,
siamo pronti al confronto”. Lo afferma il segretario generale
della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenuto a RaiNews24.

Scuola: Turi (Uil), proposte estemporanee sono non proposte
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Una proposta estemporanea e’ una
non-proposta. In questi giorni c’e’ la corsa ad interpretare
indiscrezioni che andrebbero rese esplicite. Noi non sappiamo
cosa pensi Draghi sulla scuola, ma se si parla di cambiamento
del calendario, allungandolo, si apre una valutazione che non
riconosce alla didattica a distanza la funzione di vera scuola
che e’ solo in presenza. Si riconosce, come noi andiamo dicendo
da tempo, la Dad come strategia didattica di emergenza”. A dirlo
all’ANSA e’ il segretario Uil Scuola, Pino Turi.
“La scuola, pero’, non ha bisogno, di proposte estemporanee. Deve
essere inserita in un quadro organico che metta in sicurezza la
scuola costituzionale di questo Paese.
Siamo sempre disponibili ad un confronto di merito. Guardiamo ad
un progetto di merito, una proposta organica, di sviluppo che
deve trovare nel Next Generation UE le risorse per interventi
strutturali a partire dall’organico, in una nuova composizione
che consenta la soluzione della piaga del precariato, diventato
ormai insostenibile e, se non risolto, pregiudichera’ anche il
prossimo anno scolastico”, conclude Turi. (ANSA).


AGENZIA ADNKRONOS

GOVERNO: BOMBARDIERI, ‘LAVORO E OCCUPAZIONI LE PRIORITA’ DA PRESENTARE A DRAGHI’ =
Scuola a giugno? parliamone ma priorità è sicurezza- quota 100? serve flessibilità in uscita

Roma, 9 feb. (Adnkronos) – “In un momento così drammatico è opportuno
coinvolgere tutte le parti del Paese. Faremo presente al Premier
incaricato Mario Draghi che ci sono alcune emergenze da affrontare: la
difesa dei posti di lavoro e la creazione di nuova occupazione”. Così
Pierpaolo Bombardieri, leader Uil, tratteggia in una serie di tweet i
temi, al centro di una intervista a Skytg24, che il sindacato toccherà
nel corso dell’incontro, domani , con il presidente del Consiglio
incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo chiesto un Patto Sociale utile per rilanciare il Paese e
permettere a tutti di dare il proprio contributo. Sosteniamo che la
coesione sociale sia un bene importante: bisogna lavorare insieme per
costruire un Paese diverso”, dice rinnovando anche domani a Draghi le
richieste del sindacato: proroga del blocco dei licenziamenti fino a
quando ci sarà l’emergenza; proroga della Cig attraverso il programma
Sure mentre in parallelo va costruito un percorso di riforma di
ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro”. Serve infatti,
aggiunge, “un sistema più snello e omogeneo”, dice rinviando comunque
il giudizio della Uil al “merito delle questioni”. E ironizza:
valuteremo, dice ancora, se le scelte profilate da Draghi “seguiranno
l’impostazione dell’allievo del Professor Caffè o invece quelle del
primo periodo da Presidente Bce”.

Quanto alle prime indicazioni sul programma di governo di cui parlano
le indiscrezioni aggiunge: “continuare l’anno scolastico fino a
giugno? Parliamone. Ma prima, verifichiamo che ci siano i docenti e i
presìdi sulla sicurezza. Nessuna questione pregiudiziale, siamo pronti
al confronto”. E posizione aperta ma determinata anche sulle pensioni:
“Quota 100? Puntiamo sulla flessibilità in uscita. Abbiamo chiesto
alla politica e al Governo di quantificare le risorse destinate a
previdenza e assistenza. La parte di Pil che spendiamo per le pensioni
è in linea con i Paesi europei”.

**SCUOLA: TURI , ‘UIL SEMPRE DISPONIBILE A CONFRONTO, NUOVO MINISTRO CI CONVOCHI’** =
Roma, 9 feb. (Adnkronos) – Bene l’aver indicato la scuola tra le
priorità del Paese, anche se “è difficile fare valutazioni su voci e
interpretazioni accreditate al Presidente incaricato”. Ne è convinto
il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi sottolineando che
“la Uil Scuola si è sempre dichiarata disponibile al confronto con
eventuali proposte del governo con l’unica avvertenza che faccia parte
di un progetto complessivo che serva per mettere in sicurezza la
scuola costituzionale laica e nazionale, a partire dalla soluzioni
della piaga del precariato che è il sintomo e non la causa”.

Secondo Turi “Serve mettere mani all’organico per trasformarlo
strutturalmente. Abbiamo avanzato proposte da discutere – ricorda
all’Adnkronos – Se il nuovo ministro vorrà ascoltare la voce del
personale, deve solo convocarci e condividere un progetto per mettere
in sicurezza la scuola italiana che ha subito numerosi attacchi negli
ultimi venticinque anni”.

“Serve un’inversione di tendenza per cui siamo pronti – ribadisce il
numero uno della Uil Scuola – Proposte estemporanee come quella del
calendario scolastico, senza un piano di interventi organico da
confrontare con i sindacati – conclude – significa tornare ad una
narrazione vacua e inutile che vorremmo fosse lasciata alle spalle”.

 


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