Perché la gestione della piattaforma Passweb, invece di essere di competenza dell’INPS, è a carico del personale Ata? È la domanda posta da Giuseppe D’Aprile nel corso del seminario di formazione organizzato da Uil Scuola Rua Messina e Irase Sicilia sul tema: “Permessi legge 104/92 e congedi parentali: cosa è cambiato con il Dlgs 105/2022. All’incontro, hanno partecipato anche il Segretario nazionale Paolo Pizzo, il Segretario regionale Claudio Parasporo e il Responsabile territoriale Salvatore Piccolo.
Continua a leggereRiportiamo alcuni punti toccati nel corso delle assemblee e delle riunioni organizzate in queste settimane nelle diverse città. Sollecitazioni giunte dalle persone presenti che consentono di fare il punto sulla linea sindacale della Uil Scuola Rua in questi giorni di scelte complesse.
Continua a leggereLe riduzioni in atto sono parte di un pacchetto di misure previste in Finanziaria che andranno a tagliare in otto anni oltre 500 scuole: una perdita netta in termini di figure professionali amministrative e tecniche. Scegliere di ridurre il numero di scuole piuttosto che ridurre il numero di alunni per classe è una logica non condivisibile e dimostra la poca lungimiranza del Ministero - queste le parole di Giuseppe D’Aprile durante il Consiglio regionale della Uil Scuola Rua Sicilia in corso questa mattina a Enna.
Continua a leggereUn testo che gestisce ma non risolve. La nostra analisi nella scheda Uil Scuola Rua. “I provvedimenti contenuti nel decreto legge pubblicato in data odierna sono, per la Scuola, limitati e per nulla risolutivi”. Non ha dubbi il segretario generale della UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, commentando i contenuti del decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che riguarda le disposizioni urgenti per il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche.
Continua a leggereServono azioni a sostegno della stabilità del lavoro. Professionalità non adempimenti e valorizzazione economica del lavoro: questa deve essere la direzione
Continua a leggereFase straordinaria e graduatorie esistenti: sono i punti centrali su cui muoversi. Dentro gli idonei del concorso 2020. Urgente far ripartire le procedure per le abilitazioni. Di fatto ferme.
Continua a leggereIl Documento di Economia e Finanza 2023 sancisce la linea del Governo di proseguire nell’estinzione programmata della Pubblica Amministrazione. I numeri parlano chiaro: nel 2022 l’incidenza sul PIL della spesa per le retribuzioni dei dipendenti pubblici è diminuita rispetto al 2021, nonostante l’aumento del 5,8% per via degli effetti economici dei CCNL 2019-2021. L'incremento di spesa registrato nel 2022 è risultato inferiore alle previsioni. Fra le cause indicate vi è il “rallentamento” delle procedure concorsuali. Eppure ci avevano spiegato che grazie al “decreto reclutamento” 80/2021 i concorsi pubblici si sarebbero espletati in tempi velocissimi.
Continua a leggerePer la UIL l’elemento di rivendicazione principale resta quello dell’accesso al sistema per l’acquisizione dei titoli universitari necessari all’insegnamento – afferma D’Aprile -. Va eliminato il numero chiuso delle università che specializzano sul sostegno tenuto conto che circa l’85% dei titoli esteri riguarda l’insegnamento agli alunni con disabilità.
Continua a leggereFondi del Pnrr sono risorsa da gestire responsabilmente e con competenza. Sono le indicazioni dell’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione il punto di partenza dell’iniziativa nazionale promossa a Roma dalla Uil Scuola Rua proprio in relazione alla controversa questione della rotazione dei dirigenti scolastici.
Continua a leggereE’ possibile - si chiede D’Aprile al termine della riunione di questa sera al MIM sui titoli di specializzazione ottenuti all’estero – che un posto in Italia, per personale italiano, dipenda dall’esito di titoli conseguiti all’estero che rendono instabili graduatorie e immissioni in ruolo? Questa è’ la conseguenza di una denuncia che la Uil Scuola Rua fa da tempo: mantenere il numero chiuso nelle università che specializzano sul sostegno creerà l’ennesima divisione nel personale precario, con il risultato che l’inizio del prossimo anno scolastico sarà nuovamente foriero di contenziosi.
Continua a leggere