Con un aumento di oltre l’1 % rispetto alla tornata elettorale del 2022, la Uil Scuola Rua raggiunge un grande traguardo: circa 180 mila voti e un consenso che sfiora il 19%. Hanno votato oltre 950.000 lavoratori del comparto, segno della partecipazione ampia e dell'importanza attribuita a queste elezioni da tutto il personale.
Continua a leggereSiamo molto soddisfatti. È un risultato che, se confermato dai dati dello spoglio tutt'ora in corso, ci riempie di orgoglio e arriva come risposta a scelte non sempre facili da prendere. Abbiamo deciso di seguire la nostra linea di ascolto, coerenza, impegno e attenzione – ribadisce D’Aprile – e le persone ci hanno scelto. In attesa dei dati definitivi – ricorda il Segretario - desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento agli iscritti, ai candidati, ai simpatizzanti, a tutti coloro che hanno sostenuto le liste della Federazione UIL Scuola Rua e ai nostri dirigenti sindacali.
Continua a leggereL’8 aprile il ricorso in appello sulla riammissione della Uil Scuola Rua all’informativa e al confronto. Per il Segretario ‘è un ricatto politico sindacale.’
Continua a leggereDetassare gli aumenti contrattuali e utilizzare le risorse accantonate per il contratto successivo, quello del 2025-27 (2%). E’ questa la strada giusta. sottolinea D’Aprile. Auspichiamo un contratto che non preveda il principio della differenziazione e della competizione tra il personale, scegliendo di dare di più ma a pochi. Diversamente rischiamo di costruire cattedrali nel deserto che piacciono tanto a Bruxelles ma che non risolvono i veri problemi del comparto Istruzione e Ricerca.
Continua a leggereCome individuare il perdente posto, cosa succede in caso di dimensionamento dell’istituzione scolastica, come si assegna il punteggio di ruolo, diverso ruolo e pre-ruolo alla luce delle novità introdotte dal CCNI 2025/28.
Continua a leggere“Siamo contrari, nel metodo e nel merito, al nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici attuato dal Ministero. Si tratta di una procedura che non supporta il lavoro dei presidi, ma li mette in competizione tra loro, come se fossero top manager di un’azienda e non figure fondamentali per la crescita e l’organizzazione della scuola.” Lo ha dichiarato il Segretario generale Giuseppe D’Aprile, intervenendo all’Assemblea dei dirigenti scolastici Uil Scuola Rua a Napoli. Presente all’incontro Damiano Previtali, Presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Continua a leggereContinuiamo a ribadire la nostra netta contrarietà a qualunque piano di dimensionamento della scuola statale, che per sua natura risponde esclusivamente a criteri di risparmio e di contrazione della spesa e non possiede alcun valore volto agli interessi della scuola e in generale del sistema di istruzione statale”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua, esprimendo forte contrarietà al piano di dimensionamento appena approvato dal Governo
Continua a leggereTrasformare il problema della denatalità in una possibilità di rilancio per la scuola è non solo possibile, ma necessario. Ridurre il numero di alunni per classe permetterebbe di garantire la stabilità degli organici e migliorare la qualità di apprendimento degli studenti
Continua a leggereLa scuola italiana vive un momento di estrema difficoltà, con stipendi tra i più bassi d’Europa: un insegnante percepisce in media 1.600 euro netti al mese, mentre un collaboratore scolastico appena 1.100 euro. Dati su cui riflettere, che ci collocano agli ultimi posti in Europa e testimoniano una scarsa attenzione verso chi ogni giorno contribuisce a costruire il futuro del nostro Paese.
Continua a leggereSi è aperta oggi a Budva, in Montenegro, la Conferenza ETUCE 2024, evento che ha riunito i sindacati degli insegnanti di tutta Europa con lo slogan “Lottare per il futuro dell’istruzione pubblica in un’Europa sociale”.
Continua a leggere