La diatriba politica sui vaccini non fa bene al regolare inizio dell’anno scolastico. L’obbligatorietà dei vaccini come prerequisito per l’accesso alle scuole è sacrosanto e si deve applicare senza se e senza ma, ma la propaganda e lo scontro politico, sembrano voler scaricare le responsabilità letteralmente sulle istituzioni scolastiche e i suoi dirigenti, assunti inopinatamente ad uffici periferici delle ASL.
Continua a leggereDa una parte si dà – il MEF autorizza 57.000 ruoli, da una parte si leva – il MIUR congela posti utili per fare tutte le nomine.
Continua a leggerePer La UIL vanno coperti in modo stabile tutti i posti in organico
Continua a leggereL’alternanza è un tema su cui aprire un dibattito risulta abbastanza urgente. Un'alternanza solo come scelta didattica. Le risorse alle scuole, non alle imprese.
Continua a leggereSono state cancellate con un tratto di penna quasi il 50% delle nomine da effettuare, penalizzando oltremodo un settore che avrebbe bisogno non di tagli ma di investimenti.
Continua a leggereFirmato il contratto. La parola passa ora alle RSU che possono attivare dall'inizio dell'anno le contrattazioni di scuola. A decorrere dal prossimo anno scolastico, tutte le risorse confluiranno in un unico fondo liberando, in larga misura, la contrattazione dai vincoli di destinazione.
Continua a leggereNella scheda le informazioni di dettaglio su: ripartizione ruoli tra Gae e concorsi, graduatorie, accettazioni, rinunce, concorso riservato, terzo anno Fit, diplomati magistrali.
Continua a leggereImmissioni in ruolo 2018: pronto il prospetto delle disponibilità analitiche dei docenti con le classi di concorso
Continua a leggereUil: attendiamo una convocazione del ministro per aprire un confronto in cui coinvolgere la comunità scolastica. Stop a incursioni inconstituzionali.
Continua a leggereE tra un anno si cambia di nuovo… Impegno al massimo e compensi al minimo. Insegnanti come Penelope, gli si chiede di cambiare per fare l’opposto subito dopo. Tra statistiche e logiche competitive, la vera soddisfazione? Gli alunni che tornano a ringraziarti.
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