16-17 febbraio / Il Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione ha rinnovato un Comitato consultivo permanente
Continua a leggereAuspichiamo terreno comune di lavoro e riavvio del dialogo perso nel recente passato. Saremo interlocutori aperti e leali.
Continua a leggereDecisione incomprensibile. Gli effetti del DPCM del 14 gennaio 2021 scadono il prossimo 14 febbraio ed è già convocato un Consiglio dei Ministri per prorogare lo stato di emergenza al 5 marzo, sarebbe stato opportuno attendere tra qualche giorno le ulteriori decisioni governative.
Continua a leggerePer la Uil occorre chiarire in modo inequivocabile che la formazione non vincolerà in nessun modo né le istituzioni scolastiche né tantomeno il personale docente.
Continua a leggereTuri: la forma è sostanza. I trasferimenti del personale non sono affari correnti. Abbiamo chiesto la riapertura del contratto integrativo che merita una risposta e una visione complessiva per i riflessi che avrà sull’avvio del prossimo anno scolastico.
Continua a leggereTuri: proposte estemporanee sono non proposte. Serve progetto complessivo per mettere in sicurezza la scuola italiana, laica e nazionale. Draghi interrompa fabbrica del precariato.
Continua a leggereDalle risorse del Next Generation UE al Piano italiano di ripresa e resilienza italiano (PNRR). Le nostre proposte di intervento per la scuola.
Continua a leggereIl segretario generale Uil Scuola scrive al ministro Azzolina. Serve atto di garbo istituzionale. Bisogna sincronizzare i tempi del reclutamento coi tempi della scuola e lavorare per il prossimo anno scolastico. Nel Recovery Plan, ci sarebbero le risorse per agire sugli organici, non possiamo perdere anche questa occasione straordinaria.
Continua a leggereTuri: pagare gli stipendi al personale che ha lavorato è un atto dovuto, di ordinaria amministrazione, affari correnti, non vorremmo che diventasse 'un’operazione di affari’.
Continua a leggereTuri: modello italiano di inclusione ammirato in Europa. Attenzione a non fare danni irreparabili. Dai vertici ministeriali risposte fumose e tecnocratiche. Legge di Bilancio e relazione tecnica progettano tagli: 5 mila posti l’anno.
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